Gli agenti della squadra volante della questura dell'Aquila, comandati da Enrico Rendesi, hanno arrestato un giovane di nazionalità bulgara che il 13 dicembre scorso ha picchiato, minacciato e tenuto sotto sequestro per alcune ore un uomo di 81 anni, persona che aveva già aggredito e tentato di rapinare lo scorso maggio.
I fatti si sono svolti all'Aquila nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, in via Rocco Carabba, nelle vicinanze della stazione.
L'aggressione è avvenuta all'interno della motrice del camion che l'anziano utilizzava come dimora.
L'uomo è stato prima assalito e poi tenuto letteralmente sotto sequestro per due ore. Due ore durante le quali il malvivente, un cittadino bulgaro di 27 anni, ha infierito sulla vittima picchiandola brutalmente.
Proprio per fermare le sevizie e cercare di tutelare la propria incolumità, l'anziano uomo ha offerto al suo aguzzino del denaro. A quel punto, l'aggressore lo ha costretto a salire sulla sua automobile e a dirigersi verso il bancomat del centro commerciale Meridiana. Durante il percorso, però, la vittima è riuscita a scappare, a fermarsi in un vicino bar e a chiamare la polizia.
Gli agenti della volante sono intervenuti dopo pochi minuti arrestando il malvivente, che ora è accusato di sequestro di persona, tentata estorsione, lesioni pluriaggravate, e, avendo ripetutamente ingiuriato e minacciato i poliziotti, anche di minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Subito dopo averlo arrestato, gli agenti hanno scoperto che l'uomo, già nel maggio scorso, aveva tentato di rapinare, con la complicità della madre, la stessa persona aggredita l'altra notte. Anche in quell'occasione, la vittima era stata picchiata e presa a sassate. Un fatto per il quale i due stranieri erano stati arrestati e condannati. Fino alla scarcerazione, avvenuta proprio il giorno prima della nuova aggressione.