Nelle prossime ore l'Italia sarà interessata da una intensa perturbazione atlantica che determinerà marcate condizioni di instabilità, specialmente sulle regioni tirreniche, notevoli rinforzi dei venti sulle regioni centro-meridionali e locali fenomeni nevosi sulle regioni settentrionali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le Regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticita' consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L'avviso prevede, dal tardo pomeriggio di oggi, giovedì 29 gennaio, venti di burrasca dai quadranti occidentali, con rinforzi sino a burrasca forte, dapprima sulla Sardegna, in rapida estensione a Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.
Si prevedono, inoltre, forti mareggiate sulle coste esposte. Sono attese, poi, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale dapprima sulla Sardegna e, in estensione, anche su Umbria, zone occidentali di Abruzzo e Molise, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Dalla notte, infine, si prevedono precipitazioni nevose mediamente al di sopra dei 200-400 metri su Veneto e Friuli Venezia Giulia con quantitativi cumulati moderati o puntualmente elevati.
Sulla base dei fenomeni previsti à stata valutata per domani criticità arancione per rischio idrogeologico localizzato sui bacini interni di Lazio, Abruzzo e Molise, su Campania, Basilicata e Calabria.
Diventa gialla la criticità per rischio idraulico diffuso su Friuli Venezia Giulia, Appennino marchigiano meridionale e sulla litoranea molisana.
Criticità gialla, poi, per rischio idrogeologico localizzato, su Abruzzo orientale, Calabria ionica e versante tirrenico meridionale, bacini tirrenici laziali, Appennino marchigiano settentrionale, Puglia ionica e orientale, Sardegna centro-meridionale, sull'intera Sicilia, sulla Toscana e sull'Umbria.