"Se la regione Abruzzo è stata inserita nelle alte sfere della classifica tra le regioni più verdi d'Italia, il merito è da attribuire alle nostre politiche ecofriendly programmate a favore di alcuni settori strategici, come il risparmio energetico, il turismo, il riciclo dei rifiuti e la bioagricoltura".
Lo afferma il presidente emerito della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che commenta i dati forniti dallo studio della Fondazione Impresa, pubblicati questa mattina dal Corriere della Sera, che ha stilato una particolare classifica delle regioni italiane che hanno investito nella green economy. La Regione Abruzzo è stata inserita al quarto posto: meglio hanno fatto - nell'ordine - il Trentino Alto Adige (primo posto), Marche e Valle d'Aosta.
"Come amministrazione regionale uscente - ha sottolineato Chiodi - abbiamo centrato gli indicatori più importanti tra i quali la carbon intensity (emissioni per unità di pil) e la quantità di rifiuti in discarica che sono più bassi della media nazionale. Le nostre politiche, dunque, sono andate nella direzione giusta. La mia consapevolezza - osserva il consigliere regionale - è che abbiamo lasciato agli abruzzesi una regione più verde e pulita rispetto a quella che avevamo ereditata nel 2008, che ci vedevano nella black list della green economy e non solo".