"E' la prima volta che vengo all'Aquila. Ho scelto di venirci lontano da campagne elettorali per essere più tranquillo e obiettivo. Sono qua per ascoltare e fare il cane da guardia".
Sono state le prime parole pronunciate dall'europarlamentare e segretario della Lega Nord Matteo Salvini al suo arrivo nel capoluogo abruzzese.
Salvini è giunto a Piazza Duomo poco prima delle 16:00, accolto dai suoi sostenitori locali (tra i quali spiccavano l'ex sindaco dell'Aquila Biagio Tempesta e l'ex assessore regionale Alfredo Castiglione) ma anche da un gruppo di contestatori.
"Che sei venuto a fare all'Aquila, non ti vogliamo, agli aquilani non piacciono i leghisti!" hanno urlato alcuni cittadini al leader del Carroccio, in Abruzzo per presentare il movimento "Noi con Salvini" - il simbolo con cui la "nuova" Lega del dopo Bossi-Calderoli-Maroni è sbarcata e mira a radicarsi nel Sud Italia - in un mini tour che ha fatto tappa, oltre che all'Aquila, anche a Avezzano, Roseto, Pescara e Montesilvano.
"Non siete voi a rappresentare L'Aquila", è stata la risposta di Salvini, acclamato anche da un coro - "Matteo, Matteo" - intonato dai suoi simpatizzanti.
"Come europarlamentare e leader della Lega mi interessa che i fondi ci siano e che vengano confermati e non dirottati ad altro o ad altri, e questo vale sia per Bruxelles che per Roma" ha detto il segretario della Lega. "A livello locale è importante poi che le amministrazioni paghino, perché il problema è che i fondi ci sono ma per motivi burocratici non vengono spesi e se le imprese non vengono pagate c'è il rischio che saltino. Sono qui per ascoltare e per fare anche il cane da guardia. Ho ricevuto tante e-mail anche sul problema delle infrastrutture, con lamentele su come sia difficile arrivare, fare commercio e impresa qui".
Tra i politici aquilani accorsi a salutare Salvini c'erano i consiglieri comunali Luigi D'Eramo e Emanuele Imprudente, e l'ex coordinatore provinciale del Pdl Alfonso Magliocco. Presenti anche, ma in veste istituzionale, anche Celso Cioni, direttore regionale di Confcommercio, e il presidente provinciale di Fiva Confcommercio Alberto Capretti. "Siamo stati invitati per esporre i tanti problemi che hanno le imprese che rappresentiamo. Speriamo di essere ascoltati" ha affermato Celso Cioni.
La videointervista a Matteo Salvini
"Sono qua ad ascoltare i problemi dei cittadini" ha affermato Salvini rispondendo alle domande dei giornalisti. "Mi hanno detto che alcune migliaia di appartamenti sono stati costruiti in modo quantomeno imbarazzante. E' giusto che chi ha sbagliato paghi. L'importante è che la città non rimanga un museo, che le 20mila persone andate via dal centro possano tornare a fare impresa e commercio perché ogni attività che non riapre è una luce che si spegne".
Non sono mancati i consueti attacchi all'euro e alle ferree regole di bilancio - alcune delle quali si sono dimostate penalizzanti anche per la ricostruzione dell'Aquila - imposte dalla Commissione europea: "Sono regole idiote, che mi fanno pensare, come Matteo Salvini e come Lega, che se questa è l'Europa allora è meglio stare da soli. Se non altro per L'Aquila è scattato il fondo di solidarietà per le calamità naturali, cosa che non è avvenuta per altre emergenze, come l'Emilia, la Liguria o la Toscana. Questo per dire quanto Bruxelles sia lontana dalla vita reale. L'euro è una moneta sbagliata, che sta condannando la nostra economia. Noi come Lega stiamo lavorando al suo superamento".
Parlando di politica nazionale, invece, Salvini non è sembrato particolarmente interessato al tema più dibattuto di queste ore, la fine del Patto del Nazareno: "Il patto del Nazareno non mi interessa e non mi è mai interessato. Non ho ancora capito cosa voglia fare Forza Italia mentre mi sembra che il Nuovo Centrodestra ha scelto la poltrona. Comunque preferisco portare avanti un progetto coerente come Lega, gli altri se vorranno si uniranno".
Salvini, infine, ha risposto anche alle domande su Mattarella e sulla sua assenza alla cerimonia di giuramento del neoeletto presidente della Repubblica: "Non ho declinato l'invito, semplicemente nessuno mi aveva avvisato. Sicuramente incontrerò il nuovo presidente, anche se non so ancora quando. Non è mi è piaciuto, comunque, il metodo con cui Mattarella è stato eletto, la sinistra ha occupato l'ennesima poltrona. Di certo il suo passato politico non è il mio, lui è cresciuto a pane De Mita e Andreotti. Però voglio giudicare dai fatti, vedremo cosa farà".
In Abruzzo sono diversi gli striscioni apparsi contro la visita di Salvini. Nella fotogallery, le foto degli striscioni all'Aquila, Lanciano (Chieti) e Teramo, oltre alla foto del leghista con il caschetto di protezione in Piazza Duomo all'Aquila.