Lo scorso 26 gennaio, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila ha trasferito un milione e mezzo alla Provincia e, il 6 febbraio, anche la Regione ha deliberato il trasferimento di un altro milione e mezzo, riunendo così i famosi tre milioni del Fondo Carfagna per i centri antiviolenza.
Il trasferimento va nella direzione indicata dalla Legge di Stabilità 2014 che ha attribuito appunto quei fondi alla Provincia la quale, in accordo con il Comune, dovrà provvedere alla “realizzazione di un centro poliedrico per le donne e per lo svolgimento di iniziative per il contrasto di situazioni di marginalità dovute alla violenza di genere e sui bambini”.
L’Associazione TerreMutate ed il Centro Antiviolenza dell’Aquila, denunciano da tempo lo scandaloso stallo dei fondi stanziati all’indomani del sisma e destinati poi dall’allora Commissario Chiodi, con il tentativo di disperderli, alla Curia per una poco chiara operazione immobiliare: mossa sventata dall’intervento tempestivo della Corte dei Conti; e l’altra metà alla gestione della consigliera regionale di Parità.
A quasi 6 anni dal primo stanziamento dei fondi, tuttora non utilizzati, la decisione di dar seguito alla Legge di Stabilità 2014, ci pare un segnale positivo: "siamo certe - scrivono le donne TerreMutate e del Centro Antiviolenza - che le due deliberazioni possano dare l’avvio alla corretta utilizzazione dei fondi, purché si dia inizio immediatamente al progetto esecutivo. E quindi ci aspettiamo che sia aperto un tavolo di discussione costruttiva, al quale siamo pronte da tempo a partecipare con il nostro progetto".