''La storia dell’Auditorium ha dell’incredibile, ed è molto simile a quella dell’altro Auditorium costruito a L’Aquila, su progetto di Renzo Piano, ed inaugurato lo scorso 6 ottobre, alla presenza del Presidente Napolitano e con un concerto diretto da Claudio Abbado; questo secondo auditorium funziona ‘a singhiozzo’, dietro singole specifiche autorizzazioni del Sindaco.
Perché persistono tali situazioni scandalose, in una città, ancora profondamente ferita e sconvolta dal terremoto del 2009, e perciò affamata di spazi di aggregazione culturale, da offrire alla popolazione sparsa nella varie isole abitative ai margini della città storica, e che si vede vagare negli unici spazi comuni accessibili: quelli alienanti dei centri commerciali nati e cresciuti come funghi?
In breve. L’auditorium di Shigeru Ban, di pertinenza del Conservatorio, dall’acustica miracolosa, è ancora chiuso, dopo due anni esatti dalla sua inaugurazione, perché a seguito della eccezionale nevicata del febbraio 2012, si è verificato un piccolo danno ad una falda del tetto, appesantito dal carico della neve ed allo speciale cartone che riveste le colonne metalliche che caratterizzano l’ingresso principale e che sono rimaste per molto tempo immerse nella neve.
Nel caso del tetto e del rivestimento delle colonne non si tratta di cedimento strutturale : le colonne in questione sono solo un ornamento e la falda del tetto è separata dalla sala vera e propria da una larga intercapedine.
Dunque l’auditorium è perfetto e attende solo di essere ufficialmente consegnato al Conservatorio, dopo i lavori riparazione che, a detta dei tecnici, terminerebbero nel giro di un paio di settimane.
Per mettere fine a tale assurda, situazione, rivolgiamo l’ennesimo disperato appello alla Protezione Civile, al Sindaco dell'Aquila, all’Assessore alla Cultura e a tutti coloro che ci possono aiutare, perché ci diano il nostro Auditorium!
Vogliamo che sia aperto per noi e per tutti coloro che ci chiederanno di svolgere la loro attività.
Viviamo costantemente in una sorta di supplizio di Tantalo: abbiamo una struttura nella quale potremmo svolgere – e far svolgere – tante iniziative, costruita a pochi metri dal Conservatorio; possiamo entrarci dentro tutti i giorni, gustarne l’acustica pensata proprio per la musica, immaginare il pubblico di giovani, studenti, appassionati seduti sulle poltrone ad ascoltare musica… e, purtroppo, renderci conto che tutto è spento, tutto è buio, tutto è inspiegabilmente fermo.
Non ne possiamo più! E’ più di un anno che siamo in questa situazione, e più di due dalla inaugurazione.
Vogliamo il nostro Auditorium, lo pretendiamo perché è un diritto che non può più essere negato ai nostri studenti, ai nostri amici che fanno musica a L’Aquila, anche fuori dal Conservatorio, e che vorrebbero utilizzarlo, e a tutti gli appassionati di musica dell’Aquila che oggi sono costretti in spazi non idonei . E’ un diritto che non può più essere negato alla città dell’Aquila ed al suo Conservatorio.''