6 marzo 2015: il contestatissimo progetto Ombrina Mare riceve il parere positivo della Commissione Valutazione di Impatto Ambientale nazionale (Via).
Sono passate due settimane. E si scopre che, fino a ieri, il rappresentante della Regione in Commissione Via sarebbe stato Antonio Sorgi, alto dirigente della Regione Abruzzo e capo della Direzione Affari della presidenza, arrestato alla fine di settembre 2014 nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica dell'Aquila che ha fatto luce sulle turbative commesse nel corso della gara d'appalto predisposta dal Comune di Francavilla al Mare relativa al nuovo ampliamento del cimitero comunale. Di fatto, una costola dell'inchiesta 'Ecosfera' che aveva già scosso gli uffici regionali portando all'arresto di Lamberto Quarta e di Vanna Andreaola.
Ebbene, a quanto pare Sorgi sarebbe stato sostituito come membro delegato della Regione in seno alla Commissione Via soltanto ieri, 19 marzo, da Cristina Gerardis. A denunciarlo, il Forum Acqua che ha appreso della nomina di Gerardis dal profilo Facebook del presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso. Con un particolare tempismo, la nomina è arrivata a qualche ora dalle domande che il Foro aveva posto a D'Alfonso - il 18 marzo scorso, due giorni fa - in merito alla partecipazione della Regione alla contestata riunione del 6 marzo.
"Pertanto - scrive il Forum Acqua - da quanto possiamo leggere, il ministero potrebbe aver convocato direttamente Antonio Sorgi per la riunione che ha valutato il progetto Ombrina. E' andata così? Se sì, ha partecipato alla seduta? Era stato sospeso dall'incarico dopo l'inchiesta che lo ha riguardato?".
Il Foro pone altre domande, legittime: "Da un esame di alcuni pareri della Commissione V.I.A. nazionale che hanno riguardato la Regione Abruzzo (elettrodotto Villanova – Gissi, ad esempio) non si riscontra la presenza del rappresentante della Regione. Con che frequenza andava Antonio Sorgi a queste importantissime riunioni? Quando era stato nominato la prima volta? Su quali opere si è espresso?".
In attesa di ulteriori chiarimenti, il Foro abruzzese ha inteso chiarire che reputa "improrogabile la definizione di un tavolo permanente comitati-regione-enti locali per coordinare tutte le azioni di contrasto alla deriva petrolifera imposta dal Governo Renzi".
"Davvero incredibile la vicenda scoperta dal Forum Acqua", ha sottolineato l'ex consigliere regionale del Prc, Maurizio Acerbo. "Si discute da mesi di Ombrina ma la Regione si era dimenticata di sostituire il direttore indagato (e per mesi agli arresti domiciliari!) come proprio rappresentante nel Comitato V.I.A. nazionale. Il Presidente D'Alfonso è talmente impegnato nello stare ovunque che evidentemente frequenta poco le carte che gli competono".
Se davvero si fossero dedicati alla questione come meritava - ha attaccato Acerbo - "avrebbero fatto almeno una riunione con chi doveva rappresentare l'Abruzzo in quella sede e probabilmente si sarebbero accorti che a rappresentarli era ancora Sorgi. Procedere alla nomina dopo aver incassato il parere favorevole a Ombrina è davvero grottesco. Consiglierei a D'Alfonso di cambiare slogan: più che "Regione facile" direi facilona!".
Tra l'altro, altre nubi si addensano sulla Commissione Via che ha espresso parere favorevole a Ombrina Mare. Infatti, ci si aspetterebbe che a esaminare i progetti fossero esperti e scienziati. Al contrario, si scoprono personaggi messi lì dalla politica che poco hanno a che fare con l'ambiente ma che hanno biografie poco rassicuranti.
Eleonora Forenza, eurodeputata dell'Altra Europa con Tsipras/gruppo Gue/Ngl, ha presentato mercoledì scorso una interrogazione prioritaria alla Commissione Europea a proposito delle procedure di valutazione ambientale sui progetti cofinanziati dall'Unione.
Nello specifico - si legge nelle premesse del testo presentato dalla parlamentare europea - "la Relazione 2014 dell'Unione sulla lotta alla Corruzione stigmatizza il ritardo dell'Italia nella lotta alla corruzione e alle organizzazioni criminali; l'Unione co-finanzia opere in Italia per un valore di miliardi; nell'iter decisionale delle opere le procedure ambientali (VIA-VAS) sono fondamentali".
Per tali opere e procedure l'Italia ha una commissione ad hoc, con nomina del ministro dell'Ambiente. Ma, prosegue Forenza, "un suo membro dal 2005, Vincenzo Ruggiero, veniva definito nel 2008 dalla Prefettura di Reggio Calabria, nella procedura di scioglimento del Consiglio Comunale di Gioia Tauro per mafia 'fortemente sospettato di essere asservito alla cosca Piromalli - Molè – Stillitano...'; due membri sono stati sostituiti nel 2014 dopo l'arresto per appalti sulle bonifiche (Luigi Pelaggi, già capo di gabinetto del Ministro) e per gli appalti dell'Alta Velocità (Gualtiero Bellomo); un membro, Vincenzo Sacco, amico del politico Marcello Dell'Utri condannato per concorso esterna in associazione mafiosa, è stato indagato per corruzione per il Progetto Geogastock approvato dalla Commissione stessa...".
Per questi motivi, la deputata dell'Altra Europa ha chiesto alla Commissione Europea "quali misure intende prendere per assicurare che le decisioni ambientali sui progetti co-finanziati dall'Unione all'Italia non siano oggetto di influenza della criminalità e se ritiene la norma di selezione della Commissione adeguata ad assicurare alti standard per la prevenzione della corruzione".
Intanto, domattina alle 10:30 a Pescara, presso la Libreria Primo Moroni in via Quarto dei Mille, l'Associazione Nuovo Senso Civico, il Forum abruzzese dei Movimenti dell'Acqua, il Coordinamento No-Triv Abruzzo e Zona 22, chiederanno agli enti abruzzesi di tutti i livelli e ai parlamentari di intervenire sul Ministro dell'Ambiente Galletti e sul Ministro dei Beni Culturali Franceschini affinché non emanino il decreto di compatibilità ambientale sul progetto Ombrina, "anche a seguito dei fatti inquietanti riportati oggi su alcuni membri della Commissione VIA nazionale che devono essere assolutamente chiariti visto che le loro scelte ricadranno per decenni sugli abruzzesi".