Venerdì, 27 Marzo 2015 18:05

Il Premier albanese in Abruzzo: "Imprenditori, venite da noi"

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"Siamo in una situazione molto buona e anche particolare nel senso che la storia complicata dei Balcani l'abbiamo lasciata dietro le spalle almeno per il momento. Dico per il momento perché c'e' una pace molto inaspettata nel senso che negli anni non si è mai immaginato di arrivare a questo punto". A dichiararlo il premier albanese, Edi Rama, in visita a Pescara per alcuni incontri istituzionali, a proposito delle grandi scelte da fare con i Paesi dell'area: Croazia, Italia, Serbia, Montenegro, Bosnia - Erzegovina.

"E' ora una pace da nutrire e - ha aggiunto - da rafforzare perché ci sono delle vulnerabilità che sono legate al fatto che la Regione dei Balcani ha bisogno di far parte di una strategia chiara dell'Europa".

Nella tarda mattinata il primo ministro è stato accolto all'aeroporto di Pescara il vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, con il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marzio, e il sindaco del capoluogo adriatico, Marco Alessandrini, accoglieranno il primo ministro della Repubblica d'Albania, Edi Rama. Il premier è arrivato a Pescara accompagnato dal suo consigliere, Endri Fuga, dai parlamentari, Blendi Klosi, Artan Gaci, Blerina GjylametiEvis Kushi, e dal sindaco di Durazzo, Vangjush Dako. Quella di oggi è l'apertura della due giorni che il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ha voluto dedicare alle "priorità dell'Agenda Abruzzo", nell'ambito del programma della Macroregione Adriatico-Ionica.

"Sono molto contento di essere qui e di ritornare a Pescara dopo diverso tempo - ha dichiarato Rama, a margine della visita a Palazzo di Città - con il presidente della Regione, il Sindaco ed altri vogliamo vedere come possiamo mandare avanti un discorso di cooperazione e scambi già avviato in precedenza".

Per quanto riguarda la Macroregione Adriatica, il premier albanese ha detto che "la forza di Pescara non è solo quella di essere centrale geograficamente, ma anche quella di avere una squadra che lavora su un bel progetto e una chiara leadership del presidente della Regione che è molto preso da questo progetto, e molto convinto delle sue idee nel portarlo avanti e realizzarlo. Se ne parla da tanto tempo, ma è ora di fare qualcosa di concreto".

Relativamente ai rapporti commerciali tra l'Abruzzo e l'Albania, il premier ha auspicato che "continui questo bel momento di apertura e anche di interesse verso l'Albania, perché oggi da noi c'è una realtà che è quella che gli imprenditori sognano di avere in Italia, ma che purtroppo non hanno. C'è innanzitutto un bassissimo costo del lavoro e una bassissima pressione fiscale, pari a solo un 15% sul profitto, poca burocrazia e una manodopera assai disponibile con un fattore umano importante, nel senso che tutti parlano italiano e non hanno nessun problema ad adattarsi alle esigenze di un imprenditore o di una azienda italiana".

I settori di interesse di collaborazione commerciale tra Abruzzo e Albania sono quelle del manifatturiero, dell'agricoltura, dell'energia, del turismo e della digitalizzazione.

 

Ultima modifica il Lunedì, 30 Marzo 2015 11:16

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