Sono tre giovani imprenditori che hanno fatto, come alcuni - purtroppo pochi, finora - la scelta coraggiosa di tornare a lavorare nel centro storico dell'Aquila. Raffaella, Matteo e Pierluigi hanno deciso di aprire un'osteria in Piazza Chiarino, nello storico Palazzo Antinori, in una zona che soprattutto ultimamente si sta ripopolando di bar, ma anche di studi di professionisti e di qualche abitazione.
E' l'Osteria Pantasima, che aprirà i battenti giovedì 14 maggio, nei giorni che vedranno frotte di alpini visitare il centro incerottato del capoluogo abruzzese. Pantasima è la pupazza della tradizione abruzzese, quella che brucia nelle feste. Quella che, simbolicamente, ballando e incendiandosi distrugge il male e, attraverso il fuoco, purifica.
"L'idea nasce dalle nostre esperienze professionali nel settore e soprattutto dall'amicizia che ci unisce - sottolinea Raffaella Di Meo, 31 anni di Prezza (L'Aquila), ma da dodici anni residente nel capoluogo - vogliamo un locale accogliente e semplice, cucineremo piatti della tradizione rivisitati, ma sarà possibile anche solo farsi un buon bicchiere di vino". Pantasima non avrà i menù articolati dei ristoranti, ma sarà secondo gli intenti un luogo di relax e conversazione, senza trascendere nella retorica del cliché radical chic.
Oltre a Raffaella Di Meo, gli altri soci sono Matteo Castellani - volto noto delle notti aquilane, già gestore del Frizzo e di Le Petit Clos - e Pierluigi Di Stefano, originario di Borgorose (Rieti), che sarà l'animatore principale della cucina.
Nel weekend dell'Adunata, Pantasima offrirà panini cucinati, ma dopo la bagarre alpina partirà la cucina a pieno ritmo, anche a pranzo. Un modo per vivere il centro storico dell'Aquila anche di giorno. In bocca al lupo. (m. fo.)