Davide Rosci, il giovane teramano di Azione Antifascista, arrestato e condannato a sei anni di reclusione per aver partecipato alla manifestazione di Roma il 15 ottobre 2011, è tornato in libertà.
Dal febbraio dello scorso anno si trovava agli arresti domiciliari, dopo aver passato diversi mesi in carcere. La pena a sei anni era stata confermata in appello. Rosci il prossimo 5 giugno sosterrà il giudizio in Cassazione.
L'annuncio è stato dato dal giovane sulla sua pagina Facebook: "Non so se ridere o piangere, ma mi hanno appena scarcerato! Dopo 32 mesi sono libero! Finalmente torno alla mia vita!".
Su Rosci e sugli altri arrestati de 15 ottobre in questi anni sono state diverse le campagne di solidarietà e di sensibilizzazione, a causa soprattutto del tipo di reati formulati (devastazione e saccheggio, proveniente dal Codice Rocco, figlio dell'epoca fascista) e dell'entità delle pene, giudicate dai movimenti troppo severe. (m. fo.)