"Entro pochi giorni i punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona chiuderanno. Una notizia che ci coglie come un fulmine a ciel sereno e che ci è stata comunicata soltanto questa mattina nel corso della Conferenza dei Capigruppo".
Parole del Capogruppo del M5S, Riccardo Mercante, che inteso esprimere "rammarico e disapprovazione nei confronti di un atteggiamento, ormai consolidato in seno al Governo regionale, che disattende con estrema facilità impegni già presi nei confronti dei cittadini abruzzesi".
"Lo scorso 9 aprile - ha ricordato Mercante - il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza una risoluzione con la quale si impegnava il Presidente D'Alfonso, nella sua qualità di commissario in materia di sanità, a mantenere attivi i reparti di ostetricia e ginecologia delle quattro città abruzzesi, ritirando il decreto n. 10 dell'11 febbraio 2015 che ne aveva, invece, disposta la chiusura. Tale documento è stato approvato grazie al nostro intervento ed ha ricevuto il consenso non solo delle altre forze dell'opposizione ma anche di alcuni consiglieri di maggioranza, a dimostrazione che la tutela degli interessi dei diversi territori abruzzesi prescinde da logiche di mera appartenenza politica. Ci aspettavamo, pertanto, da parte di D'Alfonso e Paolucci un atteggiamento coerente e rispettoso della volontà del massimo organo rappresentativo della Regione e, soprattutto, delle richieste dei cittadini che, in più sedi e a gran voce, hanno dimostrato di essere assolutamente contrari alla chiusura dei quattro punti nascita".