“Con la pubblicazione dell'undicesimo elenco, che avverrà martedì, potranno partire 100 cantieri dell'asse centrale. Se, come spero, i lavori procederanno e si concluderanno in due anni, nel 2017 tutto l'asse centrale sarà completamente ricostruito, proprio come avevo promesso in campagna elettorale”.
Massimo Cialente ne è convinto: con i soldi sbloccati dall'ultima delibera Cipe, la numero 22, la ricostruzione privata prenderà il volo.
Il sindaco precisa a NewsTown che martedì 30 giugno, sul sito del Comune, verrà ufficialmente pubblicato l'undicesimo elenco dei buoni contributo (quello che si trova on-line adesso ha un valore meramente informativo).
Per la verità, la pubblicazione sarebbe dovuta avvenire già questa settimana: “Lo slittamento” spiega Cialente “è dovuto al fatto che l'assessore Di Stefano in questi giorni è in ferie e mi ha detto che voleva dare un'ultima occhiata all'elenco prima di venisse messo on-line sul sito del Comune”.
“Per la ricostruzione privata” afferma Cialente “in questo momento abbiamo i vecchi 270 milioni più i nuovi 827 milioni assegnatici dalla delibera. Sono soldi che potremo spendere subito perché anche se la competenza è spalmata sul 2014, 2015 e 2016, il ministero ci ha dato l'autorizzazione a utilizzarli adesso. Il mio auspicio, pertanto, è che tutti coloro già presenti sull'elenco che abbiamo pubblicato facciano partire subito i cantieri, senza aspettare 30 giorni”.
Con questa massiccia iniezione di denaro, dice Cialente, potranno partire un centinaio di cantieri sull'asse centrale e almeno due aggregati a Onna. E il resto delle frazioni? “Purtroppo” ammette Cialente “sulle periferie e i paesi abbiamo dei problemi che affronteremo il 1° luglio in una riunione in programma con i progettisti”.
Altre novità importanti riguardano il Gran Sasso: i 15 milioni già stanziati per il rilancio economico e produttivo, propedeutico alla privatizzazione degli impianti, sono destinati a raddoppiare grazie ad altri finanziamenti provenienti in parte da fondi regionali (5 milioni) e in parte dalla rimodulazione di un plafond di 17 milioni che in questo momento, dice Cialente, è gestito dal responsabile Usra Raniero Fabrizi.
“I soldi ci sono” sostiene il sindaco “l'unico intralcio è costituito dal parere negativo dato dall'ufficio tecnico del Parco sulle Fontari. Secondo me quella relazione tecnica ha qualcosa di strano, non mi risulta sia suffragata da documenti ufficiali. Se è stato commesso un falso ideologico è arrivato il momento che qualcuno ne risponda”.