Venerdì, 15 Marzo 2013 21:10

L'Aquila da bere a secco di trasporti pubblici

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A L'Aquila sta diventando un classico. Giovedì notte, per l'ennesima volta, sono state ritirate altre otto patenti per guida in stato d'ebrezza. Bere e poi guidare, oltre che pericoloso, sopra un certo tasso alcolemico è giustamente sanzionato dalla legge. Sono ben pochi però i servizi che attualmente mettono a disposizione mezzi alternativi alla propria automobile.

Così, rispondere alla variegata offerta dei locali notturni, nasconde molte insidie sopratutto se ci si reca nel centro storico, generalmente lontano dai luoghi abitati.

Lo scorso novembre l'assessore alle Politiche sociali del Comune dell'Aquila Stefania Pezzopane e quello provinciale alla Viabilità Quintino Liris, hanno annunciato il ripristino del servizio delle navette che l'anno scorso hanno garantito due corse notturne per il giovedì - una a mezzanotte, l'altra all' 1:30 - dalla Fontana Luminosa fino a Coppito. "La collaborazione tra il Comune dell'Aquila e l'Ama consentirà non solo di far ripartire questo servizio, ma anche di incrementarlo - dichiarava Pezzopane lo scorso 14novembre proprio dopo una protesta dell'unione degli università sulla mobilità - Sarà infatti interessata l'area ovest della città, come l'anno scorso, ma anche l'area est riconducibile ai territori di Paganica, Bazzano e Tempera". Ma in realtà il servizio è rimasto quello limitato dell'anno passato con due singole corse settimanali verso Ovest. Troppo poco per i bisogni di questa città e per i suoi studenti fuori sede come conferma il rappresentante dell' Udu Andrea Fiorini: "Il servizio è insufficiente per tutti, lo diciamo ormai da tempo. Stiamo aspettando che il Comune e l'Ama facciano partire almeno la corsa notturna verso Est come ci avevano annunciato al tavolo dove eravamo seduti insieme".


Anche il servizio "Provincia sicura al 100%" promosso sempre da Liris lo scorso fine Agosto e molto utilizzato, non è più in vigore. L'iniziativa consisteva nel far pagare il taxi un euro, da mezzanotte alle 3:00, semplicemente richiedendo un ticket disponibile al terminal di Collemaggio.

Quello dei taxi è un mezzo che potrebbe divenire fisiologicamente più utilizzato data l'attuale espansione della città. Attualmente l'offerta migliore per il popolo della notte rimane quella "taxi amico" con la quale il giovedì e il sabato, dalle 20 alle 3, è possibile effettuare una corsa al prezzo fisso di otto euro sul territorio comunale. "Giovedì notte ho effettuato dieci corse, un buon numero - afferma al telefono uno dei taxisti di taxi amico - Usano il servizio sopratutto gli studenti che non hanno mezzi propri e aquilani che dopo essere arrivati con la propria automobile non se la sentono di tornarci a casa". Ma i taxi rimangono ancora una realtà limitata nel comprensorio, con un piccolo numero di vetture anche perché come ci conferma Roberto Manetta, presidente dell'altro consorzio di tassisti appena costituito in città, a L'Aquila nel settore c'è crisi nera.

Bere in sicurezza si può, anche se per ora è forse più corretto dire "si potrebbe". Prima è necessario un ennesimo cambiamento culturale.

Ultima modifica il Martedì, 09 Aprile 2013 19:25

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