“La sentenza del TAR che sancisce l’illegittimità dell’atto con cui il Sindaco ha nominato l’avv De Nardis responsabile ad interim è inequivocabile. Siamo di fronte ad una gravissima e palese violazione delle norme vigenti. Una brutta figura, un’ atto di prepotenza ed arroganza che si doveva e poteva evitare". Lo ha detto in una nota, il consigliere del Partito Democratico Stefania Pezzopane che aggiunge: "Lo avevo segnalato da tempo, ma soprattutto il 20/12/22 avevo presentato una interrogazione a mia prima firma e sottoscritta anche dai colleghi Verini, Rotellini, Romano, Tomassoni, Palumbo in cui ponevo una serie di interrogativi sulla gestione della Polizia Municipale".
"In particolare - prosegue la dem - nell'interrogazione chiedevo “Per quale motivo a distanza di oltre 5 anni si continua a ritenere che il capoluogo di regione debba avere un Comando di Polizia locale privo di un figura dirigenziale come Comandante così come prevedono le norme vigenti e così come avviene a Pescara ed Avezzano ed in tutte le città capoluogo di regione.”
"Una domanda precisa che meritava una risposta ben diversa da quella che ricevetti in aula dalla assessora alla Polizia Municipale Cucchiarelli. Oggi, alla luce della sentenza del TAR, quella risposta merita di essere riproposta all’attenzione della pubblica opinione quale esempio eclatante di superficialità nelle procedure, di noncuranza verso le minoranze e di egocentrismo legislativo".
L’assessore - prosegue la Pezzopane - rispondeva così “Deve rilevarsi che attualmente la Direzione del Settore Polizia Municipale è affidata all’avv Domenico De Nardis. Lo stesso, oltre ad avere il profilo di Dirigente nell’Ente, venne assunto a seguito dell’espletamento di concorso pubblico bandito per 1 posto di Comandante dei Vivili Urbani 1’ Qualifica funzionale”. Quindi si ribadiva che era un dirigente comunale, ex comandante, ma non più facente parte del Corpo della Polizia Municipale come invece prevede la norma vigente".
"Inoltre l’assessora aggiungeva: “Detto questo, ad avviso dell’Amministrazione, è da ritenersi persona idonea e qualificata per tale strategico incarico.”
"Ovviamente - attacca la consigliera - mi dichiarai insoddisfatta di questa inadeguata risposta, dove, di fronte ad una norma chiara che impone che il comandante dei vigili sia individuato all’interno del Corpo dei vigili urbani, mi risposero “ad avviso dell’amministrazione”. Insomma la legge soccombe rispetto alle scelte dell’amministrazione, ovvero una sorta di … facciamo come ci pare. Se avessero invece ascoltato la nostra voce , avrebbero evitato questa brutta figura e l’abuso che ha determinato la decisione del TAR".
"Mi auguro che sindaco e assessora facciano ammenda, chiedano scusa a noi per aver risposto ad un atto ispettivo in maniera superficiale ed omissivo ed alla città per un atteggiamento irrispettoso".
"Inoltre l’amministrazione prenda provvedimenti immediati per dare, attraverso una procedura trasparente, un comandante alla nostra Polizia municipale. Le conseguenze di quella decisione tra l’altro, rendono incerti e nulli atti prodotti dal Comandante ad interim che non poteva essere nominato per mancanza del requisito essenziale. “
La nota dei consiglieri Enrico Verini e Gianni Padovani
Il Tar Abruzzo ha decretato che è illegittima la nomina effettuata dal Sindaco a un dirigente del Comune dell’Aquila, come capo della polizia municipale. Come opposizioni avevamo segnalato da tempo il problema; del resto la legge regionale parla chiaro: il comandante del corpo della polizia municipale, deve essere un membro della stessa (ossia uno in divisa).
Ci avevano riposto che ci sbagliavamo e invece si sbagliavano loro. Il problema non è solo burocratico, ma è sostanziale: senza un comandante, regna incertezza e confusione tra il personale e le lamentele in tal senso, sono chiare e non possono essere ignorate.
Ci auguriamo che ora si ponga rimedio in primis conferendo l’interim al più alto in grado tra loro e si apra una procedura pubblica per reclutare un comandante. Non è bello che oltre ad essere l’unica città al mondo senza scuole in centro, siamo anche l’unico capoluogo di provincia (figuriamoci di regione) che in Italia non ha un comandante dei vigili urbani (polizia municipale). Non è da capoluogo questa situazione, ma da passetto di montagna.