Venerdì, 05 Luglio 2013 13:52

Ordine dei giornalisti: arrivano le nuove regole ma non l'equo compenso

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Intervista di Alessandro Tettamanti

Si è svolta stamane all'Aquila l'assemblea degli iscritti all'Ordine dei Giornalisti, presso l'Auditorium Sericchi, nella sede della Fondazione Carispaq.

Il convegno si colloca all'interno di una serie di incontri nelle principali città abruzzesi, richiesti direttamente dal Presidente dell'ODG Abruzzo Stefano Pallotta, e nascono dall'esigenza di affrontare insieme ai giornalisti - pubblicisti e professionisti - il nuovo provvedimento emanato dal Consiglio direttivo nazionale dell'ODG.
Da gennaio 2014 infatti diventerà obbligatorio, per ogni iscritto all'Ordine, effettuare permanentemente corsi di aggiornamento. 

La normativa nazionale è resa necessaria - sostiene l'Ordine - dai profondi e sostanziali cambiamenti che il mondo dell'informazione vive oggi, dal rapporto con il web alle modifiche del Diritto dell'informazione.

Nonostante la modesta partecipazione da parte del popolo dei giornalisti aquilani, il convegno è stato occasione di confronto riguardo le problematiche che ogni giornalista, all'Aquila come in tutta Italia, vive e subisce ogni giorno.
Dall'assenza di un "equo compenso" retributivo, alle irregolarità contrattuali, la professione di giornalista diviene sempre più un miraggio per la maggior parte di chi si impegni - o si ostini - a praticarla.

Altra nuova normativa nazionale al centro del dibattito è stata la cosiddetta possibilità di "ricongiungimento", che sarà in vigore da gennaio 2014 a dicembre 2016.
Secondo il "ricongiungimento", ogni pubblicista che possa dimostrare di praticare solo ed esclusivamente da almeno tre anni la professione di giornalista per sostentarsi, può accedere direttamente all'esame di stato per divenire professionista. Non è stata però ancora stabilita a tal riguardo la soglia minima di retribuzione da certificare che ogni Ordine regionale deciderà. La Lombardia ha optato per 9mila euro l'anno, per l'Abruzzo sarà sicuramente qualcosa in meno.

Una soglia comunque difficile da raggiungere, considerando che fin troppi giornalisti non vengono adeguatamente retribuiti dai propri editori, e sono costretti quindi a portare avanti lavori "paralleli". Piuttosto si registrano sempre più casi di percorsi di marci inversa: diversi professionisti chiedono di diventare pubblicisti per esigenze contrattuali delle testate. 

A margine della conferenza abbiamo intervistato Stefano Pallotta, Presidente dell'ODG Abruzzo che rispondendo alle nostre domande non si è lasciato scappare un riferimento all'attualità cittadina sul caso Pietrucci, fatto fuori dal suo ruolo di Capo di gabinetto del Sindaco, per alcuni suoi rapporti con la stampa.

 

Ultima modifica il Sabato, 06 Luglio 2013 12:53

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