Lunedì, 08 Luglio 2013 11:42

Biomasse, Confindustria: "Passo importante". Blundo annuncia interrogazione

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Aperto il cantiere per la realizzazione dell'impianto a biomasse di Bazzano (L'Aquila). Vi avevamo raccontato la storia della centrale a biomasse qualche giorno fa, ripercorrendo i principali passaggi che hanno portato - con grande sorpresa di molti - all'imminente apertura del cantiere tra Bazzano e Monticchio, per un'opera che dal 2010 scatena comitati e reazioni contrapposte, e che sicuramente continuerà a far discutere.

Oggi, con una nota alla stampa, Confidustria L'Aquila plaude all'impianto: "Passa anche tramite quest'iniziativa industriale che rispetta gli standard di qualita' ambientali del capoluogo la crescita e lo sviluppo che da tempo promuoviamo", afferma il presidente di Confindustria L'Aquila, Fabio Spinosa Pingue. "Questo investimento in fonti energetiche rinnovabili - spiega - e' un passo importante per la rinascita del nostro territorio perche' riduce i fattori di inquinamento legati alla produzione di energia da fonti tradizionali permettendo alla citta' di raggiungere gli obiettivi di qualita' ambientale che si e' data. Da tempo - ricorda - insistiamo sulla cultura della tutela dell'ambiente e dello sviluppo eco-compatibile, inserendo questi concetti in un contesto di mercato e competitivita' e promuovendo annualmente il Premio Confindustria Abruzzo Green per stimolare idee, soluzioni e modelli organizzativi con una mentalita' green condivisa.

L'iniziativa di Futuris Aquilana Srl - per il vertice aquilano di Confindustria - sara' soprattutto un elemento capace di attrarre altri investimenti industriali che contribuiranno alla rinascita del nostro territorio produttivo e dell'occupazione. In citta' devono tornare gli investimenti e dobbiamo incentivare soprattutto quelli che siano coerenti con un modello di sviluppo sostenibile e che rilanciano la vita sociale e l'identita' di una citta' importante come la nostra. Dobbiamo fare in modo che l'Aquila torni a creare lavoro e occupazione". La realizzazione di questo impianto il cui investimento e' di circa 30 milioni di euro, portera' ad un indotto occupazionale di circa 90 persone (di cui 12-15 addetti all'impianto ed i restanti 70-80 destinati alla filiera di approvvigionamento per la fornitura della biomasse necessarie per il funzionamento della centrale) oltre alle persone impiegate nelle fasi di cantiere, circa 50 persone per due anni.

In contrapposizione alle lodi all'impianto da parte di Confindustria, il Movimento 5 Stelle si scaglia contro la scelta di installare una centrale a biomasse all'Aquila. La senatrice del M5S Enza Blundo, in una nota, afferma che "è inaccettabile che, in nome del profitto, il nostro territorio, ed in particolare quello abruzzese, venga letteralmente violentato dalla continua installazione di centrali a biomasse, l'ultima quella che la Futuris Aquilana Srl si appresta a costruire in una zona altamente antropizzata dell'aquilano, con evidenti e gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini".

"Credo sia arrivato il momento di riordinare il meccanismo di rilascio dei "certificati verdi" - continua Blundo - ed apportare sostanziali modifiche all'attuale sistema di incentivi pubblici previsto per le biomasse; intervento quest'ultimo resosi necessario al fine di una migliore efficienza energetica, della drastica riduzione delle emissioni di composti tossici ed infine della minore diffusione di gas climalteranti. Enza Blundo ha annunciato un'interrogazione parlamentare indirizzata ai Ministri dell'ambiente e dello sviluppo economico.

Ultima modifica il Lunedì, 08 Luglio 2013 15:44

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