Sarà Scoppito il primo comune del Cratere ad avere una scuola nuova di zecca finanziata con i soldi della ricostruzione.

Nel paese dell'alta Valle dell'Aterno sarà infatti costruito un nuovo complesso scolastico centralizzato, che sostituirà i quattro edifici e il Musp attualmente utilizzati dalle scuole dell'infanzia e dalle primarie.

I soldi necessari a effettuare i lavori – 2 milioni e 100 mila euro – arriveranno dai fondi per la ricostruzione pubblica sbloccati dal Cipe con la delibera di inizio agosto.

“Grazie a questo intervento” ha affermato il sindaco di Scoppito, Marco Giusti, in una conferenza stampa che si è tenuta in Regione e alla quale hanno partecipato anche il consigliere del Pd Pierpaolo Pietrucci, il responsabile dell'Usrc (Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere) Paolo Esposito e la responsabile del settore Edilizia scolastica dello stesso ufficio, Alessia Placidi, “sarà possibile porre fine alla situazione d'emergenza dovuta all'incremento demografico che abbiamo avuto dopo il terremoto”.

Negli ultimi sei anni, infatti, la popolazione di Scoppito è praticamente raddoppiata, passando dai 2 mila e 600 abitanti del periodo pre-sisma agli attuali 5 mila; un numero comprensivo, oltre che dei cittadini residenti, anche di quelli domiciliati e del personale della Sanofi-Aventis ospitato nel villaggio map fatto costruire dal colosso farmaceutico dopo il 6 aprile 2009.

Il dato interessante è che a scegliere di trasferirsi non sono state solo persone bisognose di una sistemazione temporanea ma famiglie con progetti di vita a lungo termine e molte giovani coppie con figli piccoli.

Prova ne sia il numero di alunni delle scuole d'infanzia e delle primarie, balzato dai 50 bambini dell'epoca pre-terremoto agli attuali 350. Cifra, peraltro, destinata ad aumentare.

E' stato proprio in virtù di questa crescita demografica, imponente per un comune così piccolo, che il Cipe ha approvato la richiesta di finanziamento per la costruzione di un nuovo edificio scolastico, più moderno, ampio e funzionale.

Un risultato che, come ha rimarcato Pierapolo Pietrucci, “è la dimostrazione che lavorando in sinergia, come abbiamo fatto assieme al Comune di Scoppito e all'Usrc, in breve tempo si possono ottenere cose importanti. La nuova scuola che sarà realizzata a Scoppito” ha dichiarato Pietrucci “risponde a un'esigenza reale: dopo il sisma, infatti, molti aquilani hanno scelto di spostare la residenza proprio quel comune dando il via a uno sviluppo urbano straordinario, che va gestito con gli interventi e le infrastrutture necessari. L'ottenimento dei 2,1 milioni di euro per la costruzione del nuovo complesso è un passo concreto e visibile per la città territorio, di cui tanto si parla e a cui diamo un contributo di realizzazione importante".

Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, l'obiettivo è far partire i lavori al massimo entro sei mesi. C'è già un progetto preliminare di partenza ma la volontà del Comune e dell'Usrc è quella di avviare una fase di ascolto e confronto con cittadini, associazioni, comitati e famiglie, per dar vita a una progettazione il più possibile condivisa e partecipata.

La costruzione della nuova scuola, che sorgerà nella zona situata vicino gli impianti sportivi, si inserisce in un quadro di interventi infrastrutturali – alcuni dei quali già finanziati – di cui Scoppito beneficerà proprio in conseguenza del mini sconvolgimento socio-demografico subito dopo il terremoto.

Tra le opere rientranti in questo piano, c'è il nuovo impianto di fitodepurazione che sarà realizzato a Sella di Corno (426 mila euro provenienti dai fondi Fas), un nuovo collettore fognario progettato dalla Gsa e finanziato dalla Regione (3 milioni e 600 mila euro lo stanziamento) e una serie di interventi sulla rete stradale finanziati con 80 mila euro (parte dei quali sono però già stati dirottati per coprire le spese manutenzione e di efficientamento energetico dello stadio).