Riunione interlocutoria quella dei capigruppo, convocata stamane per discutere della proroga dei contratti ai 56 precari del Comune dell'Aquila.
Nessuna novità rispetto a quanto già raccontato venerdì, a margine della Giunta comunale, con l'atto di indirizzo firmato dal sindaco Massimo Cialente e dall'assessora Betty Leone che impegna la dirigente del settore, Ilda Coluzzi, e il ragioniere capo, Fabrizio Giannangeli, a istruire entro il 30 settembre la delibera di proroga dei contratti a 30 ore e fino al 31 dicembre 2015, visto il parere positivo del Ministero del Lavoro.
Difficile immaginare che i dirigenti vadano contro le indicazioni del dicastero guidato da Poletti: è certo, però, che permane più di un dubbio nonostante le forti pressioni affinché Coluzzi e Giannangeli assumano il 'rischio' della firma.
Dalla capigruppo, come detto, non è emersa alcuna novità anche perché i dirigenti non hanno partecipato alla riunione 'allargata' alla presenza di altri interlocutori, la sindacalista Cgil Rita Innocenzi, il consigliere comunale d'opposizione Guido Quintino Liris e la senatrice Stefania Pezzopane che, in questi giorni, non ha mancato di sottolineare come, a suo parere, non ci fossero dubbi sull'applicabilità dell'emendamento approvato con il dl Enti locali e che stabilisce, appunto, la proroga dei contratti fino al 2017, nonostante vada in contrasto con quanto scritto nel Jobs Act, il provvedimento del governo Renzi che non permette proroghe dei contratti a tempo oltre i 36 mesi di lavoro. Una presa di posizione che ha irritato non poco Palazzo Fibbioni.
L'ha fatto anche stamane, lasciando poi la riunione ancor prima che l'assessora Leone potesse replicare. Pare che la senatrice abbia giustificato lo 'sgarbo' con l'inderogabile impegno del voto in Senato, previsto per il pomeriggio: se non fosse che a Palazzo Madama, oggi pomeriggio, non è previsto alcun voto.
Sta di fatto che i precari restano in attesa di capire se i contratti, in scadenza tra due giorni, verranno o meno rinnovati. La copertura finanziaria c'è, almeno fino alla fine dell'anno, poi si dovrà lavorare in Legge di stabilità per trovare i soldi a copertura del rinnovo per ulteriori due anni. Restano dubbi, però, nel merito della legittimità della proroga stessa. Dubbi che dovrebbero sciogliersi nelle prossime ore, a meno di altre sorprese.