Lunedì, 05 Ottobre 2015 15:11

Niente rinnovo, i precari del Comune occupano di nuovo Palazzo Fibbioni

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"Basta trincerarsi dietro i pareri, è ora di agire. E a questo punto bisogna farlo votando una delibera di giunta".

Rita Innocenzi, segretario provinciale della Fp Cgil, dal primo giorno a fianco dei precari del Comune che protestano per ottenere il rinnovo dei contratti (scaduti il 30 settembre), non vede altre vie d'uscita. 

Ieri, visto il perdurare dello stallo sulla concessione della proroga (in giornata era arrivato anche il parere del Mef, che però non aveva chiarito nulla), i lavoratori sono entrati di nuovo in mobilitazione occupando nuovamente la sede di palazzo Fibbioni.

Per tutto il pomeriggio si erano rincorse voci su riunioni di giunta, incontri istituzionali e nuovi scambi di mail con i dicasteri romani, ma alla fine della giornata non è emersa nessuna sostanziale novità.

La scorsa settimana il Comune aveva mandato un altro interpello al ministero dell'Economia. Passaggio che si è rivelato del tutto inutile perché da via XX settembre hanno risposto che la questione non è affar loro ma semmai della Ragioneria.

"E' assurdo che non si voglia ancora procedere" commenta la Innocenzi "Basta con i pareri e gli interpelli. Per sbloccare la situazione ci vuole una delibera di giunta che obblighi i dirigenti a firmare".

La posizione di Trifuoggi

Proprio qui sta il punto: c'è, nella giunta Cialente, coesione sulla volontà politica di produrre un atto del genere, un atto, cioè, che rinnovi, fino alla fine di dicembre 2015, i contratti dei 56 lavoratori "scaduti" 7 giorni fa?

L'impressione è che, se si votasse oggi, ci sarebbe una spaccatura profonda. Tutto sembra ruotare intorno alla figura del vice sindaco, assessore e ex magistrato Nicola Trifuoggi. E' lui, in questo momento, l'ago della bilancia, in questa come in altre faccende, ed è lui che soprintende a tutti gli atti per verificare che siano conformi alle corrette procedure ammistrative.

Non è un mistero per nessuno che l'ex procuratore sia contrario alla concessione della proroga. Ieri lo ha ribadito anche in un'intervista rilasciata al giornale L'Editoriale: "Quella dei precari è una questione di tipo tecnico e politico" - ha detto Trifuoggi - "Io mi sono occupato della parte tecnica, altri si stanno occupando di quella politica. Speriamo che le cose si risolvano secondo giustizia e diritto. Io credo" ha aggiunto  "che qualsiasi attività di un ente pubblico, prima della valutazione di ordine politico, debba essere precedeuta da una valutazione di legittimità e quindi di fattibilità. Se la legge lo consente la politica può decidere se è opportuno o meno, se la legge non lo consente, ogni valutazione politica è una chiacchiera priva di senso".

"Si è deciso di richiedere un ulteriore parere alla sezione consultiva della Corte dei conti" ha poi spiegato Trifuoggi "che naturalmente deve essere di tipo generale e generico visto che non si può sottiporre alla Corte dei conti la questione dei singoli. Il parere è sulla possibilità di considerare vigente una normativa emergenziale quando la normativa generale non prevede più le eccezioni che erano state previste in precedenza".

Per la verità, il ministero del Lavoro aveva risposto affermativamente a questo quesito ma evidentemente il parere ministeriale non è stato ritenuto sufficiente dai dirigenti comunali.

A questo va aggiunto anche il timore dell'amministrazione di esporsi a possibili contenziosi da parte dei lavoratori, per l'eccessivo ricorso a contratti a tempo determinato e la mancata stabilizzazione. Rischio che i sindacati ritengono infondato.

A tutto questo si aggiunga la confusione generata dal coinvolgimento del segretario generale del Comune Carlo Pirozzolo nell'inchiesta sul presunto concorso truccato dell'ex Onpi. Proprio Pirozzolo era stato individuato da Cialente come colui che avrebbe potuto preparare la delibera ed eventualmente sostituirsi, per la firma, ai dirigenti riluttanti (Ilda Coluzzi e Farizio Giannangeli). Ma, dopo l'avviso di garanzia emesso dalla magistratura, Pirozzolo si è messo in ferie. Nei prossimi giorni, il Gip dovrà decidere anche sulla sua sospensione, misura chiesta dai pm Gallo e Picuti.

Pirozzolo, per il momento, è stato sostituito dall'avvocato del Comune, Domenico De Nardis, il quale, però, non potrà occupare ancora lungo l'interim per questioni di incompatibilità tra l'avvocatura e il ruolo di segretario generale, che è un ruolo di gestione.

Se il gip non dovesse optare per la sospensione? "Allora dovrà essere l'amministrazione a decidere cosa fare" spiega sempre Trifuoggi "secondo un principio di opportunità. Mi auguro che Pirozzolo possa dimostrare la sua estraneità a questa vicenda; ma lui è il garante Anticorruzione in Comune e, anche se non ci fosse la sospensione, rimarrebbe comunque sotto processo per un reato di corruzione. Ci siamo capiti". 

Ultima modifica il Martedì, 06 Ottobre 2015 17:03

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