Era già successo tre giorni fa. Sta accadendo ancora stamane, in viale Duca degli Abruzzi: un 31enne egiziano, operaio in un'impresa impegnata nei lavori di ricostruzione post-sisma, è salito nuovamente su una gru minacciando il suicidio, come forma di protesta per il mancato pagamento di diversi stipendi arretrati.
L'uomo, che minaccia di gettarsi se non riceverà i compensi arretrati, rivendica diverse migliaia di euro. In particolare, lavora per un'impresa subappaltatrice che si occupa di montaggio e smontaggio dei ponteggi di cantiere.
La Polizia, presente sul posto con i Vigili del fuoco e con il personale della Croce bianca, sta cercando una mediazione tra l'operaio e il suo datore di lavoro.
Nel settembre scorso, un altro lavoratore, poco più che ventenne e sempre di nazionalità egiziana, era salito su una gru nel cantiere del tribunale dell'Aquila, minacciando di buttarsi sempre per motivi inerenti agli stipendi arretrati. (m. fo.)