Si chiama alternanza scuola-lavoro ed è una delle novità più significative contenute nella legge 107 del 2015, quella ribattezzata della Buona Scuola.
La norma - rivolta a tutti gli studenti del secondo biennio e dell'ultimo anno - intende fornire ai giovani la possibilità di acquisire, oltre alle conoscenze di base, le competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio e formazione in aula a quelle trascorse all’interno delle aziende.
L'obiettivo è colmare il deficit di formazione sul campo del nostro sistema scolastico.
L’ultimo monitoraggio scuola-lavoro compiuto dall’Indire, l'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, attesta che in italia solo il 10,7% degli studenti di scuola secondaria superiore è inserito in simili percorsi . Numero molto basso se paragonato ai Paesi avanzati europei.
Per facilitare l'attuazione della nuova legge, l'Ufficio scolastico regionale e Confindustria Abruzzo hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che servirà a creare un supporto tecnico a beneficio delle scuole e del territorio.
Confindustria, ha affermato il presidente regionale Agostino Ballone, metterà a disposizione, attraverso le sue sedi territoriali, tutte le informazioni relative ai fabbisogni delle imprese associate, promuovendo la collaborazione tra tutor aziendali e tutor scolastici.
L'ufficio scolastico regionale, dal canto suo, ha specificato il direttore regionale Ernesto Pellecchia, si impegnerà a promuovere progetti formativi flessibili e maggiormente in linea con le esigenze dei settori produttivi, integrando la domande del territorio e l'offerta rappresentata dagli studenti.