Martedì, 24 Novembre 2015 16:55

'Rifiutopoli' d'Abruzzo: tutti assolti, perché il fatto non sussiste

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Tutti assolti nel processo sulla rifiutopoli abruzzese, nato da un’inchiesta del 2008 e basato sulle vicende relative alla realizzazione di un impianto di bioessiccazione a Teramo.

Il giudice del tribunale collegiale di Pescara, Angelo Zaccagnini, ha assolto “perché il fatto non sussiste” l’ex assessore regionale Lanfranco Venturoni, l’imprenditore Rodolfo Di Zio e il deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano. Assolti “per non aver commesso il fatto” l’imprenditore Ferdinando Ettore Di Zio e l’ex amministratore delegato della società Team Teramo Ambiente Vittorio Cardarella. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di corruzione, istigazione alla corruzione, abuso d’ufficio, peculato, turbativa d’asta e millantato credito.

I pm Gennaro Varone e Anna Rita Mantini, nella loro requisitoria, avevano chiesto cinque di reclusione a testa per Venturoni e Rodolfo Di Zio, un anno e sei mesi per Di Stefano e l’assoluzione per Cardarella e Ferdinando Ettore Di Zio.

La sentenza è stata emessa dopo che, il 30 ottobre scorso, la Corte d’Appello dell’Aquila ha rigettato l’istanza di ricusazione presentatata dai legali di Di Stefano nei confronti di Francesco Marino, uno dei componenti del collegio giudicante del tribunale di Pescara.

 

Lanfranco Venturoni: "E' una liberazione"

“È una liberazione”. Così Lanfranco Venturoni, ex assessore regionale alla Sanità della giunta Chiodi, subito dopo la sentenza di assoluzione. “È finito un incubo – ha affermato l’ex assessore, che ha preso parte a tutte le udienze del processo – Sono sempre stato convinto della mia innocenza e sono contento che il collegio abbia compreso le mie motivazioni”.

Poi, Venturoni lascia intendere la volontà di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Ogni cosa a suo tempo”. Un ultimo cenno al trattamento ricevuto dal mondo della politica regionale: “La politica è una brutta bestia, lasciamola stare”.

 

Fabrizio Di Stefano: "Parli ora chi si è sciacquato la bocca con il mio nome"

“Assolto perché il fatto non sussiste - ha sritto Di Stefano sulla sua pagina Facebook - Vorrei che sotto questo post commentassero quelli che in questi anni si sono sciacquati la bocca con il mio nome. Per fortuna che molto più numerosi sono stati coloro i quali hanno sempre creduto in me”.

 

Nazario Pagano: "Soddisfatto per le assoluzioni"

"Esprimo soddisfazione per l'assoluzione di Venturoni e Di Stefano". Lo afferma il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano. "E' stata fatta chiarezza su una vicenda incomprensibile. Personalmente non ho mai avuto dubbi sulla correttezza dell'operato di Lanfranco Venturoni e dell'On. Fabrizio Di Stefano".

 

 

Ultima modifica il Martedì, 24 Novembre 2015 17:46

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