Mercoledì, 25 Novembre 2015 09:56

Spaccio di droga: 4 arresti tra L'Aquila e Roma

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All'alba, la Squadra Mobile dell'Aquila, in collaborazione con quella di Roma, ha arrestato 4 persone su ordine del Gip del capoluogo, a seguito della richiesta della locale Procura della Repubblica.

Sono state condotte, inoltre, delle perquisizioni domiciliari, tra L’Aquila e la capitale.

L’operazione è stata denominata platforms perché gli indagati nelle conversazioni telefoniche indicavano la droga col termine criptato di “pedane" (in inglese platforms). Secondo le risultanze investigative, effettuate con attività tecnica, tutti gli indagati si sono resi responsabili in concorso ed unione fra loro, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, di trasporto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina e hashish, per quantitativi variabili, droga acquistata a Roma e smerciata a L’Aquila.

 

A finire in cella Luca Di Virgilio, 49 anni, e Maurizio Cincis, 34, entrambi pregiudicati dell'Aquila, già arrestati il 25 febbraio scorso a seguito di un controllo, e Stefano Zecca, 55enne di Roma. Sono stati disposti i domiciliari invece per Fabio Monaco, 35enne dell'Aquila. Insieme ai quattro risulta indagata R.G., 35enne dell'Aquila

Durante gli arresti, Zecca si è prima barricato in casa e poi ha tentato di fuggire dal primo piano dell’appartamento, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti della Mobile. In casa sono state trovate alcune dosi di droga ed almeno 7 mila euro in contanti.

Ad acquistare gli stupefacenti, a Roma, erano Di Virgilio, Cincis e Monaco che si rifornivano da Zecca. La droga veniva poi portata a L'Aquila, in automobile. Monaco presidiava l'uscita del casello autostradale L'Aquila Ovest, per evitare eventuali controlli delle forze di polizia.

Controlli che non sono stati evitati il 25 febbraio scorso quando Di Virgilio e Cincis, dopo aver acquistato da Zecca 61,5 grammi di cocaina, definita in termini criptati "dodici pedane", e 300 grammi di hashish, sono stati fermati al rientro da Roma. Di Virgilio ha tentato di sottrarsi con violenza all'arresto, investendo un agente della Squadra Mobile, ma è stato bloccato da altri poliziotti a seguito di un rocambolesco inseguimento finito con lo speronamento dell'Alfa Mito del fuggiasco.

Un episodio che è costato a Di Virgilio anche una denuncia per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Innumerevoli le successive cessioni di droga immessa nel mercato aquilano: in almeno 150 occasioni, infatti, il Di Virgilio, il Cincis ed il Monaco, dopo avere acquistato lo stupefacente a Roma, lo vendevano a svariati acquirenti, circa 30, di cui almeno 12 sono stati ascoltati ed hanno ammesso di averla acquistata.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Novembre 2015 14:59

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