"La Commissione Istitutiva raccomanda di copia-incollare un link o una citazione dell'aquilano/a da elogiare, commentando con l'elogio, di cui si fornisce qui un modello: 'Il mio primo/a (ndr oppure secondo/a o terzo/a) elogio va allo straordinario/a ....... che si è caratterizzato/a per ........ . Oggi ....... secondo il mio parere va considerato uno dei migliori ....... in tutto il .....' ."

Uno scherzo goliardico, o forse no.

Quasi 150 aquilani hanno aderito, al momento, alla 'Festa dell'Elogio', appuntamento virtuale lanciato su Facebook dall'avvocato Gianluca Racano.

Da quest'anno, il 21 gennaio si parlerà bene alle spalle delle persone, con l'obiettivo di abolire, progressivamente, la Festa di Sant'Agnese e delle malelingue che, come noto, si celebra proprio il 21 gennaio. "Tutti i cittadini partecipanti - si legge sulla bacheca dell'evento - potranno pubblicare sul proprio social di riferimento tre link, frasi o opere dei propri aquilani preferiti, accompagnando la pubblicazione con una breve frase di elogio".

Al termine della giornata, i partecipanti alla 'Festa dell'Elogio' potranno andare a cena fuori con gli amici, "evitando, però, le cariche onorarie ed elettive".

Un gioco, dicevamo, organizzato, però, proprio nell'anno in cui il 'Pianeta Maldicenza', la serie di eventi legati a Sant'Agnese che alcune confraternite aquilane organizzano da qualche tempo - non una festa del gossip ma un 'festival' della critica sincera e costruttiva nella tradizione tutta aquilana della Sant'Agnese, spiegano - si è auto-assolto a seguito di un singolare processo organizzato ad inizio gennaio all'Auditorium Bper.

Una "mistificazione istituzionale", la definirebbe Walter Cavalieri che, da tempo, si batte perché la festa popolare resti un momento goliardico, senza la presunzione di volerla trasformare, invece, in un fenomeno di 'alta cultura' del quale la nostra città dovrebbe farsi vanto.

Per questo, e tanti altri motivi, l'idea di lanciare una 'Festa dell'Elogio' sta facendo breccia tra gli aquilani. Almeno, tra alcuni cittadini che di Sant'Agnese, detto con simpatica maldicenza, farebbero tranquillamente a meno.

L'appuntamento, per questa prima edizione, sarà soltanto virtuale. Chissà che l'anno prossimo, però, non si trasformi in un evento vero e proprio. Nel caso, ci saremo.