La scuola di cinema più antica del mondo ci riprova. E' stato pubblicato il bando, per il quarto anno consecutivo, per la selezione di dodici nuovi allievi nel corso triennale di Reportage audiovisivo della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Abruzzo, all'Aquila.
La sede abruzzese è una delle sole cinque presenti nel Paese (le altre sono a Roma, Milano, Palermo e Torino) ed è focalizzata sulla formazione di registi, futuri documentaristi. Le candidature potranno essere presentate dal 25 maggio al 5 settembre, utilizzando il sistema online sul sito web del Centro sperimentale.
Come abbiamo scritto nei mesi scorsi [leggi l'articolo], la scuola con sede in via Rocco Carabba rischia di fuggire dall'Abruzzo, nel silenzio di (quasi) tutti, perché la giunta presieduta da Luciano D'Alfonso non ha al momento intenzione di rifinanziare l'istituto, di cui sono soci anche il Ministero per i beni culturali (Mibact) e il Comune dell'Aquila.
Per questo, come si legge nel bando, "l'attivazione del corso è subordinata al rinnovo della convenzione con la Regione Abruzzo, il Mibact e il Comune dell'Aquila. Il regolare svolgimento del corso stesso è, in ogni caso, subordinato all'effettiva e puntuale erogazione dei contributi finanziari da parte dei soggetti firmatari della convenzione". Pertanto, il Centro Sperimentale di Cinematografia "non assume alcuna responsabilità nei confronti degli aspiranti allievi nel caso in cui il corso non dovesse essere attivato per carenza di risorse finanziarie".
In altre parole, è ancora in corso la trattativa per il rifinanziamento della scuola, con la giunta regionale che, perlomeno, rispetto a qualche mese fa, ha iniziato a rispondere al management romano e alla sezione abruzzese del Centro sperimentale.
Sapremo quindi nelle prossime settimane se la Regione Abruzzo cancellerà un'importante eccellenza che ha sede nel suo capoluogo.
Dallo scorso anno, il diploma al Csc è considerato dal ministero a tutti gli effetti una laurea triennale. I suoi allievi hanno raccontato in questi anni L'Aquila post-sisma, e non solo, arrivando anche ad importanti festival internazionali come quelli di Venezia e Locarno.