Busserà tre volte, con il ramo d’ulivo: intorno alle 19:45 di questa sera, il cardinale Domenico Calcagno, presidente dell’amministrazione del patrimonio della Santa Sede, aprirà la Porta Santa di Collemaggio. La 719esima edizione del Giubileo aquilano entrerà, così, nel vivo. Per lucrare l’indulgenza, i cittadini dovranno affrontare un reticolo di tubi innocenti, un percorso interamente transennato che dal prato condurrà al lato sinistro della Basilica e, di qui, alla Porta del Perdono. Il corteo di Celestino V, che sfilerà come ogni anno scortando solennemente la Bolla dell’Indulgenza da Palazzo Margherita a Santa Maria di Collemaggio, attraverserà le vie del centro a partire dalle 16.
Il corteo prevede una serie di elementi di ritorno al passato, con l’obiettivo dichiarato di ottenere un maggior rigore storico. Nell’attesa che, nel 2015, la Perdonanza diverrà patrimonio immateriale dell’umanità, sotto l’egida dell’Unesco.
Sfileranno le autorità civili e religiose, seguite da oltre 2mila figuranti. Prenderà parte al Corteo anche una delegazione del Burundi, come prodromo di un patto di fratellanza tra le popolazioni Hutsi e Tutsi che verrà sottoscritto a breve, simbolo della riconciliazione che è tema dell’edizione di quest’anno.
Un'edizione che, come detto, regalerà numerose novità: il Sindaco Cialente recherà la pergamena con l’indulgenza di Celestino fino a piazza Duomo, passandola poi al Comandante dei Vigili, Eugenio Vendrame. A seguire la dama del Perdono, la dama della Croce con il cuscino su cui sarà adagiata la croce che il primo cittadino donerà a nome della cittadinanza, ed il Giovin Signore che recherà in mano il ramo d’ulivo con il quale il cardinale Calcagno busserà alla Porta Santa.
La municipalità, custode della Bolla del Perdono, incontrerà l’Arcivescovo davanti la cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio. Corteo civile e corteo storico si dirigeranno, poi, lungo corso Federico II, viale Crispi e viale Collemaggio, fino all’arrivo in Basilica. Una volta sul sagrato, la Bolla sarà consegnata solennemente alla Chiesa, affinché ne venga data lettura.
Sarà la prima volta per Giuseppe Petrocchi, sarà la prima volta da “sfollato” per Celestino V, i cui resti mortali verranno trasportati in una urna di cristallo dalla basilica minore di San Giuseppe Artigiano fino al sagrato di Collemaggio. Seguirà la messa solenne, prima del rito di apertura della Porta Santa che rimarrà aperta per ventiquattr’ore. Ai vespri di domani, il corteo storico riconsegnerà la Bolla alla municipalità.