"L'Aquila contemporanea plurale" è la I edizione di un Festival di cultura contemporanea che nasce dalla sinergia di sei importanti enti musicali e dell'alta formazione che hanno sede all'Aquila, e che vogliono - insieme - svolgere un ruolo importante per la ricostruzione della città.
Questo l'intento con cui l'Associazione I Solisti Aquilani, l'Istituzione Sinfonica Abruzzese, la Società Aquilana dei Concerti 'Bonaventura Barattelli', l'Accademia di Belle Arti, il Conservatorio di musica 'Alfredo Casella' e l'Università degli Studi dell'Aquila, nel settimo anniversario del sisma, hanno dato vita alla rete interdisciplinare "Contemporanea plurale: è L'Aquila".
La rete intende attivare un progetto culturale che tracci per la città il profilo di un luogo dinamico della cultura, un luogo privilegiato e riconosciuto di sperimentazione delle forme più innovative dell'espressione contemporanea, un luogo attrattivo per le nuove generazioni.
Il Festival - che si terrà dal 4 all'8 giugno - sarà la prima espressione del lavoro della Rete, e prevede concerti, incontri, installazioni e performance per far convergere sulla città la presenza di numerosi musicisti, artisti, intellettuali della scena internazionale: per 5 giorni, L'Aquila si presenterà come un centro di cultura contemporanea e innovazione artistica.
In programma [puoi leggerlo qui], prime assolute di giovani compositori italiani: Andrea Manzoli, Giovanni Dario Manzini, Fabio Massimo Capogrosso, e prime esecuzioni italiane di opere di Ivan Fedele, Erel Paz, John Adams e Nicola Sani.
Sono presivisti, inoltre, incontri con Ivan Fedele, Luca Lombardi, Flavio Emilio Scogna, Stefano Taglietti, Michela Dall'Ongaro, Matteo D'Amico, Erel Paz e Nicola Sani, con la partecipazione di Andrea Manzoni, Giovanni Dario Manzini e Stefano Cardi.
E ancora, concerti sinfonici e da camera con l'Orchestra Sinfonica Abruzzese, l'Ensemble dei Solisti Aquilani, l'Ensemble Suono Giallo, l'Ars Trio, il Freon Ensemble guidato da Stefano Cardi.
Non mancheranno di essere a L'Aquila importanti direttori come Tonino Battista, Marco Attura, Fabio Maestri e solisti affermati come il soprano Valentina Coladonato, il violoncellista Fernando Cajda Greco e il flautista Manuel Zurria.
E ancora, brani ispirati all'opera di artisti come Burri, Goya e scrittori come Mann e Beckett, istallazioni artistiche degli allievi dell'Accademia delle Belle Arti nel foyer dell'Auditorium, panel discussion organizzate dell'Univaq, concerti elettroacustici e performance a cura degli studenti del Dipartimento di Musica elettronica del Conservatorio "A.Casella".
Tutto il materiale grafico del festival è curato dall'Accademia di Belle Arti e porta la firma del professor Sergio Sarra, artista che con le sue opere - che spaziano tra la pittura, la cultura e l'installazione - ha partecipato alle Biennali di Venezia, Barcellona e l'Avana.