E' stato presentato questa mattina, all'Aquila, Freccialink, il nuovo servizio Trenitalia offerto ai viaggiatori di Freccia Rossa che hanno necessità di connettersi con la stazione Alta Velocità (AV) di Roma.
Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato Luciano D'Alfonso, Presidente della Regione Abruzzo, Massimo Cialente, Sindaco dell'Aquila e Barbara Morgante, Amministratore Delegato di Trenitalia.
Come anticipato da NewsTown, il servizio prevede quattro corse al giorno, due di andata e due di ritorno: le corse dall'Aquila sono previste alle 7:50 e alle 15:50, dal piazzale antistate la stazione ferroviaria con direzione Roma Tiburtina dove i viaggiatori saranno accolti e assistiti dal personale di Trenitalia e accompagnati ai Frecciarossa con destinazione Firenze, Bologna, Milano, Padova, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Napoli e Salerno.
Gli arrivi a L'Aquila, sempre con lo speciale bus Freccialink, sono previsti alle 13.05 e alle 19.05, con provenienze da Salerno, Napoli, Venezia Santa Lucia, Venezia Mestre, Padova, Milano, Bologna e Firenze.
I bus speciali a 16 posti, riconoscibili per il logo e la livrea dei treni ad alta velocità, assicureranno i servizi plus Trenitalia: personale dedicato, assistenza, Wi-Fi, drink e monitor di bordo. Ovviamente, saranno accessibili unicamente ai viaggiatori in possesso del titolo di viaggio per una tratta di AV.
I biglietti sono già in vendita su tutti i canali commerciali Trenitalia, dalle biglietterie al sito web all'App Trenitalia. Un unico ticket, il cui prezzo sarà determinato dall'opzione scelta per viaggiare sui Frecciarossa e sui Frecciargento in partenza o arrivo a Roma Tiburtina: classe o livello di servizio (Prima e Seconda Standard, Premium, Business, Executive) e tipologia del biglietto (Base, Economy, Supereconomy), maggiorato di 10 euro, il prezzo fisso della parte di viaggio in bus, che non potrà comunque essere mai venduto a sé.
Come ha sottolineato Luciano D'Alfonso, l'iniziativa va nella stessa direzione sulla quale l'Unione Europea sta indirizzando la sua politica trasportistica che punta sulla movimentazione di merci e passeggeri sempre di più sul ferro a discapito della gomma, ritenuta meno conveniente e maggiormente inquinante. Il Presidente della Regione ha anche fatto notare che l'Abruzzo ebbe il suo primo sviluppo sociale e economico quando arrivarono le ferrovie nella prima metà del XIX secolo. Allora servivano a migliorare i collegamenti tra l'Abruzzo e le altre province del Regno delle Due Sicilie ed in particolare tra Sulmona, L'Aquila e Napoli; oggi favoriscono la connessione dell'Aquila e dell'intera Regione con l'Europa.