Mercoledì, 22 Giugno 2016 14:46

Quegli enormi disegni sugli edifici inagibili del centro di Paganica

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Stanno succedendo delle cose strane a Paganica, popolosa frazione dell'Aquila. 

Dei disegni enormi stanno spuntando su alcuni edifici resi inagibili dal terremoto del 2009 e rimasti da allora fatiscenti, in attesa della riqualificazione.

"LA ricostruzione" infatti - in pieno corso a L'Aquila - ancora praticamente non inizia nelle frazioni, tra l'indignazione e lo sconcerto delle popolazioni locali.

Nel frattempo (in between), quelli del Re_Acto Fest "Effimera Edition",  in collaborazione con il Sindacato Pensionati Italiani SPI-CGIL, hanno pensato bene che sul grigio-maceria ormai logoro, sarebbero stati beni i colori dell'arte di strada, dando vita ad una versione paradossalmente inedita di street-art: pre-destinata sin prima dalla nascita a scomparire.

L'arte a Paganica rivaluta un vuoto e scomparirà una volta che questo verrà colmato. Un dispositivo che ovviamente non può essere afferrato da tutti in prima istanza. Ecco perché molti passanti, dispiaciuti, si pongono la legittima domanda: "Perché lo fate se poi dovrà esser tolto?".

E quando l'arte fa porre delle domande significa che in qualche modo sta funzionando. Poi, giudicate voi se è bella o brutta.

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Ultima modifica il Mercoledì, 22 Giugno 2016 17:27

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