Torna dal 10 giugno al 1 luglio il Re_acto Fest, la rassegna di street art e cultura urbana giunta alla sua terza edizione che prende il nome di "Effimera Edition".
Questa volta gli interventi di street art si concentreranno nel centro storico della frazione di Paganica in collaborazione con il Sindacato Pensionati Italiani SPI-CGIL, nell'ambito delle attività legate alla festa annuale del mensile LibertEtà, che si terrà a L'Aquila dal 29 giugno al 1 luglio.
Se infatti nelle precedenti edizioni la rassegna ha operato nei contesti del centro storico e degli insediamenti emergenziali post-sisma, l'attuale edizione si confronta invece con quello delle frazioni, che affrontano in maniera ulteriormente differente il difficile cammino verso la propria rinascita.
"Il nome "Effimera Edition" - scrivono gli organizzatori in un comunicato - si riferisce da un lato alla natura stessa della Street Art, le cui opere non sono create con l'intento di durare nel tempo, e dall'altro, alle pareti su cui verranno realizzati i murales, che appartengono ad edifici inagibili destinati alla ricostruzione, instaurando quindi un rapporto dialettico e di forte significato tra scomparsa dell'opera d'arte e ripresa della vita nell'edificio. Effimero risulta lo stesso ambiente in cui gli abitanti del cratere si sono abituati a vivere, continuamente mutevole nei panorami e nei punti di riferimento, legato a doppio filo ai lavori e alle temporaneità del processo di ricostruzione".
Insomma il Re_acto Fest da arte nella ricostruzione diventa sempre più ad arte della ricostruzione perché si inserisce sempre più immediatamente nel processo stesso di mutazione che sta attraversando la città, e da questo a sua volta scaturisce. Non è l'ennesima riflessione sul sisma ma un'intervento schiacciante sulla contemporaneità.
Lo fa seguendo per quest'anno la scia dell'intervento (in foto) dello street artist Zed One, in Via delle bone novelle nel 2014, ovvero insistendo sulle pareti di edifici attualmente inagibili che poi, presto - almeno si spera - cambieranno di nuovo per riprender vita grazie alla ricostruzione.
Da qui il tema scelto dell'"effimero", come in fondo effimera è l'essenza stessa della street art, nata illegalmente sui muri delle metropoli e che adesso si ritrova anche nei musei. "Effimero", quindi, anche come affermazione politica. Perché non va dimenticato che questi sono gli anni in cui uno dei maggiori street artist mondiali, Blu, sta iniziando a cancellare le sue opere come atto contro la muesizzazione e la mercificazione dell'arte di strada che va di pari passo con la gentrificazione delle città. (Ale. Tet.)
COS'E' IL RE_ACTO FEST
Il progetto generale del Re_Acto fest, curato dall'architetto ed artista aquilano Luca Ximenes, è quello di connettere attraverso l'arte le differenti realtà che costituiscono il variegato tessuto urbano che si è formato all'indomani del sisma, creando una galleria d'arte a cielo aperto di scala territoriale. Le finalità sono molteplici e spaziano dalla valorizzazione di ambiti degradati o privi di caratteri identitari, alla volontà di fare dell'Aquila una meta importante per gli artisti e i cultori della Street Art , contribuendo allo stesso tempo a mantenere viva l'attenzione sulle difficoltà materiali e sociali del processo di ricostruzione.
PROFILO DEGLI ARTISTI COINVOLTI NELL'EDIZIONE 2016
I protagonisti di questa edizione saranno sei artisti noti nel panorama nazionale ed internazionale che porteranno a L'Aquila altrettanti modi di interpretare la streetart.
Diamond, classe '77, romano, viene condotto ancora adolescente, da un'innata propensione per il disegno sulla strada, dove con una tag diversa da quella di oggi, inizia a mettere a fuoco gli obiettivi artistici da perseguire: diffondere la sua arte dentro e fuori il circuito espositivo tradizionale e convenzionale. Dal '93 è attivo nel panorama del Writing e nel 1998 autentica il suo passaggio alla Street art. E' tra i primi ad operare questo cambiamento epocale, portando un frammento d' arte sia sui manifesti che direttamente sui muri della città. Nella sua produzione alterna spray, pennello, marker, Bic, matita, inchiostro giapponese e black ivory. I soggetti con i loro tratti e i loro costumi descrivono minuziosamente le emozioni delle persone che animano la società attuale, queste narrazioni dal tono antropologico e antropomorfico sono divise in diversi raggi di ricerca. La parola d' ordine che anima l'intera produzione è Identikit, inteso come messa a punto di questo mondo. È stato già protagonista della prima edizione del Re_Acto Fest, al termine della quale ha regalato alla città la bellissima opera "Nostra Signora degli Sfollati" dipinta su una facciata cieca del progetto case di Bazzano.
Solo, classe '82 romano, al termine degli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, riscopre la passione adolescenziale per la streetart. L'artista sente fortemente la necessità di creare in una dimensione non privata ma di condivisione le proprie opere. La sua tematica principale sono i supereroi dei fumetti, ripresi "in situazioni ordinarie, non sempre vincenti. Supereroi che resistono alle avversità della vita e, nelle difficoltà, diventano esempio positivo per la collettività".
Ironmould, classe '83 è un'artista di origini lucane, stabilitosi da anni a Roma. Ha alle spalle diverse esposizioni, collettive e personali a Ravenna, Roma, Parigi, Milano, Santa Fe, San Diego e Auckland. La sua arte si contraddistingue per il tratto grafico e le tematiche sociali.
DesX, classe '76 aquilano d'origine e romano d'adozione, è il presidente dell'Associazione Culturale Re_Acto e curatore artistico dell'omonimo festival. Ha dipinto nei più importanti Festival di streetart nazionali e internazionali. Si esprime principalmente attraverso la pittura ad olio ed il muralismo ed il suo stile combina elementi di astrattismo e realismo.
Darek Blatta, classe '80 nasce a Foggia. A 18 anni scopre la passione per la pittura ad olio e la coniuga con la street art. La scelta di dipingere ad olio è peculiare in un momento storico caratterizzato da tempi veloci che imporrebbero tecniche pittoriche più semplici. Partecipa a mostre collettive e personali per lo più in spazi autogestiti che favoriscono la crescita e lo sviluppo della cultura underground. A L'Aquila è venuto due volte e ha dipinto per il festival due bellissime opere che giocano, entrambe, sullo specchiato di un corpo femminile.
StencilNoire, classe '75 originario di Massafra, ha cominciato a dipingere da piccolissimo. Nel '95 scopre la passione per gli spray e pochi anni dopo quella per lo stencil e la sticker art. Per lui l'arte ha una fortissima connotazione sociale sia nella realizzazione pratica dell'opera che nei temi trattati dalla stessa. Per questi motivi ha scelto di la streetart, e nelle sue opere non mancano quasi mai riferimenti a tematiche socio-economico-ambientali come la tragedia dell'ILVA, la pedofilia o la corruzione.
Artisti Locali: durante il Festival, le firme più attive nel panorama della streetart e del writing aquilano daranno vita ad una jam che li vedrà impegnati nella realizzazione di un'opera lungo il muro perimetrale dell'asilo comunale di Paganica.
Sulla pagina facebook del festival ( https://www.facebook.com/reactofest
GRAN FINALE
Al termine della rassegna, venerdì 1 luglio, presso la Villa Comunale di Paganica, l'associazione Re_Acto festeggerà la conclusione delle opere dell'Effimera Edition con un live-painting, aperto a chiunque abbia voglia di cimentarsi con spray e pennelli, e con un dj set a cura della Jamrock Crew (Dabadub & Zona Rossa Krew).