Aveva chiuso lo scorso luglio, prima delle consuete pause agostane, per non riaprire più. Parliamo della "Cantina del Ju Boss" all'Aquila, nel centro storico del capoluogo abruzzese, serrata a causa dei lavori di ristrutturazione a causa del sisma del 2009.
Questo giornale aveva anticipato la notizia della chiusura un anno fa [leggi l'articolo], indicando come possibile "nuova" sede della cantina palazzo Lucentini-Bonanni, che affaccia sulla stessa piazza Regina Margherita.
Così sarà: old.news-town.it è infatti in grado di mostrarvi in anteprima i nuovi locali. "Un'altra veste", ci tiene a specificare Mariano Massari, figlio dei titolari del locale, nella sua forma originaria aperto ben 129 anni fa.
La cantina, con il suo splendido bancone in legno e cuoio, era nota inizialmente con il nome di Cantina dell'uomo nero. Diventò poi la Cantina del Boss nel 1931, quando titolare divenne Mariano Massari - padre degli attuali titolari Giorgio e Franco, e nonno del giovane che porta il suo nome - il quale veniva chiamato "Boss" perché precedentemente emigrato negli Stati Uniti.
Il Boss all'Aquila è un'istituzione: non solo per il tradizionale aperitivo di Natale [guarda le fotogallery], non solo per la quantità e la qualità dei vini proposti o per la caratteristica focaccia aquilana con la frittata, ma anche perché viene attraversato da decenni da tutte le classi sociali e le generazioni. Un luogo di socialità - oltre ovviamente che un locale commerciale - in cui, prima o poi, brindano tutti.
Il nuovo locale - che fino a circa trenta anni fa ospitava il Forno Milanese, successivamente diventato negozio di abbigliamento e negli ultimi anni già deposito dei cartoni di vino del Boss - ha un arredo certamente più moderno rispetto alla cantina storica, mantenendo comunque le volte a botte. Ci sarà un ingresso dove troverà spazio anche il bancone, un lungo corridoio dal quale si potrà accedere al salone, alla cucina e ai servizi. C'è poi un piccolo ma grazioso terrazzino che però, almeno per il momento, non sarà accessibile agli avventori.
La cantina storica è invece attualmente imprigionata nel cantiere post-sisma, e il palazzo non sarà riconsegnato probabilmente prima di un anno e mezzo. I titolari, comunque, vorrebbero anche in futuro mantenere aperti entrambi i locali che, posizionandosi uno di fronte l'altro, darebbero vita ad una sorta di "via del Boss".
Il giorno dell'apertura è ancora incerto, anche se si punta a riaprire entro l'aperitivo del 24 dicembre, appuntamento fisso per gli aquilani, o meglio ancora entro l'8 dello stesso mese. Quest'ultima data sarebbe anche simbolicamente importante: nel giorno dell'Immacolata Concezione del 2009, a otto mesi dal terremoto, la cantina riaprì per la prima volta dopo il sisma, in una festa liberatoria che vide la partecipazione di migliaia di persone.
In attesa del nuovo festoso appuntamento, ecco gli scatti all'interno della "nuova veste" del Boss.