La storia dell'arte sacra aquilana tra il XV e il XIX secolo racchiusa in quattordici dipinti, tra i quali spiccano alcuni capolavori firmati da Saturnino Gatti, Cola dell'Amatrice e dal Maestro dei Politicci Crivelleschi.
Sono quelli della mostra Memoria e appartenenza, inaugurata nei locali dell'auditorium Sericchi del centro direzionale Bper, all'Aquila, e in programma fino al 5 febbraio.
Curata da Angela Ciano in collaborazione con il professor Michele Maccherini, docente di arte moderna all'Università dell'Aquila, la mostra offre una selezione delle opere della collezione della fu Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila, passate, dopo l'acquisizione della banca da parte di Bper, nel patrimonio dell'istituto modenese.
Si tratta di una collezione imponente, che conta oltre 130 pezzi e che la Fondazione Carispaq vorrebbe riportare sotto la sua proprietà. "E' in corso una trattativa con Modena" ha dichiarato il presidente della fondazione, Marco Fanfani "Sono tutte opere che hanno un valore di mercato e che la Bper ha messo a bilancio. Trattandosi per lo più di opere legate al nostro territorio, possiamo vantare un diritto di prelazione".
E' la prima volta, peraltro, che pezzi pregiati della collezione vengono esposti al pubblico. L'intento è quello di far conoscere il ricco patrimonio d'arte e cultura raccolto negli oltre 150 anni di storia dell'istituto di credito.
L'arte figurativa aquilana conobbe il suo periodo d'oro tra il 1400 e il 1500: "In questi due secoli" spiega Michele Maccherini "essa riuscì ad acquisire un'autonomia e un'identità proprie, con delle peculiarità che emersero con eleganza e talvolta anche con asprezza. Dopo il 1500, con la "colonizzazione" napoletana, perse queste caratteristiche".
Memoria e appartenenza, ha spiegato Maccherini, è una mostra che ha una linea ben precisa, riconducibile al professor Ferdinando Bologna. Fu Bologna, infatti, in qualità di ex membro del consiglio di amministrazione Carispaq, a ordinare l'acquisto di molti dei dipinti esposti.
Tra gli artisti presenti ci sono Saturnino Gatti, Teofilo Patini (presente con l'opera S. Carlo Borromeo visita gli appestati, bozzetto dell'omonima pala d'altare custodita dentro la cattedrale di S. Massimo andata distrutta col terremoto), Cola dell'Amatrice, Giovanni da Lucoli, Maestro dei Polittici Crivelleschi, Luca Giordano, Mattia Preti, Frabcesco Solimena, Francesco De Mura, Vincenzo Damini.
Info
Memoria e appartenenza - Arte sacra all'Aquila tra il XV e il XIX secoo dalla collezione Cassa di risparmio della Provincia dell'Aquila - Bper Banca
Auditorium Elio Sericchi (via Pescara 4, L'Aquila)
Dal 7 dicembre al 5 febbraio
Orari: feriali 15-18; festivi 10:30-12:30/15:30-18:30
Ingresso libero