L'unica tombola con 99 numeri e prima trasferta al di fuori del territorio comunale dell'Aquila.
E' un programma a metà tra il consolidamento di iniziative che hanno riscosso successo e delle significative novità quello che caratterizzerà la dodicesima edizione di "Il Pianeta Maldicenza", che animerà i primi due fine settimana del 2017. Senza dimenticare i terremotati di Amatrice, che, a poco più di sette anni di distanza, hanno subito la stessa tragedia dell'Aquila e che avranno un ruolo specifico in questa edizione.
Il filo conduttore rimane lo stesso: ribadire la tradizione tutta aquilana della maldicenza agnesina come critica sincera e costruttiva, "dire il male" e mai "dire male" di qualcuno o qualcosa.
Da dopo il terremoto dell'Aquila, gli organizzatori hanno sempre privilegiato uno scatto d'autore che avesse, come tema, la ricostruzione post sisma: quest'anno, la scelta è caduta sulla foto di Marco Equizi che raffigura alcuni cantieri di piazza Duomo.
Oggi, il via alla manifestazione con la tombolata agnesina, l'unica al mondo con 99 numeri (in ossequio ai castelli che, per tradizione, hanno fondato L'Aquila), riferiti ad altrettanti personaggi della città, per realizzare la quale è occorso uno studio apposito, soprattutto per far combaciare le varie combinazioni; conclusione domenica 15 gennaio, con il concorso d'arte critica, vale a dire la rappresentazione dei lavori finalisti che porterà alla consegna dell'Agnesino 2017 all'autore il cui lavoro sarà il più votato dalle giurie e, di conseguenza, alla consegna del Palio di San'Agnese alla Confraternita vincitrice. Per la prima volta gli elaborati saranno eseguiti all'Auditorium del Parco e, all'esterno della struttura ideata da Renzo Piano, si svolgerà la premiazione dei vincitori e si potranno assaggiare i dolci di Sant'Agnese e il vin brulè.
Una delle due giurie sarà composta da abitanti di Amatrice. "Ci è sembrato giusto offrire questo ruolo a chi ha dovuto vivere sulla propria pelle la nostra stessa tragedia – ha dichiarato il Presidente dei Devoti di Sant'Agnese, Angelo De Nicola – un modo per cementare un rapporto di vicinanza tanto territoriale quanto carico di solidarietà e sentimenti. Peraltro, quando abbiamo esposto questa nostra idea, la gente di Amatrice ha dimostrato di conoscere perfettamente la maldicenza agnesina dell'Aquila".
Tra le novità di questa edizione, l'"esportazione" di un appuntamento del Pianeta Maldicenza fuori città. A Tornimparte – dove comunque, negli ultimi anni, il sostegno alla maldicenza agnesina dell'Aquila è molto marcato – si terrà, il 13 gennaio, la giornata dedicata al dialetto come presidio dell'identità civica.
IL PROGRAMMA
Apertura, dunque, sabato 7 gennaio con la tombolata con i 99 numeri abbinati ad altrettanti noti personaggi della città. L'inizio è previsto alle 17 all'auditorium "Sericchi" della Bper di via Pescara (complesso Strinella 88).
Nella seconda giornata, venerdì 13 gennaio, "Il Dialetto come presidio dell'identità civica – La nostra lingua madre di ieri e di oggi". L'iniziativa si terrà, a partire dalle 10, presso la scuola media di Palombaia di Tornimparte e si svolgerà nell'ambito della giornata nazionale del dialetto Unpi-Unesco. I saluti saranno portati dal neo Sindaco di Tornimparte, Giacomo Carnicelli, peraltro vincitore dell'Agnesino d'oro nelle ultime quattro edizioni, e i lavori saranno introdotti dal dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo "Comenio" di Scoppito, Gilberto Marimpietri. Gli interventi saranno condotti dai docenti universitari Francesco Avolio e Liliana Biondi; con loro Carlo Fonzi, Presidente dell'Istituto abruzzese per la storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea, e Teresa Giammaria, dottore di ricerca dell'Università dell'Aquila. Nel pomeriggio di venerdì, a partire dalle 17.30, a palazzo Fibbioni, "La maldicenza in cucina", con l'intervento di chef ed esperti. Coordinerà i lavori Demetrio Moretti, Delegato Accademia Italiana della Cucina per L'Aquila.
Sabato 14 gennaio sarà il giorno dedicato alla commedia. Al Ridotto del Teatro Comunale, la compagnia teatrale Il Gruppo, fondata dal compianto Franco Villani, presenterà il lavoro in due atti in dialetto aquilano "S'è mortu Raffaele Bbarò", scritta dallo stesso Villani, per la regia di Tiziana Gioia e Carmine Rantucci.
Il gran finale domenica 15 gennaio. All'Auditorium del Parco verranno rappresentati i lavori finalisti a partire dalle 16. L'organizzazione è curata dalla compagnia La Bottega dei Guitti, per la regia di Marisa Mastracci. A seguire, dalle 18 circa, la consegna dei premi da parte del Sindaco Massimo Cialente a viale delle Medaglio d'Oro, davanti all'Auditorium: l'Agnesino 2017 all'autore del lavoro vincitore, il Palio di Sant'Agnese alla confraternita vincitrice e il premio della sezione giovani dedicato alla leggendaria Badessa, Luciana Cucchiella, all'istituto scolastico che sarà risultato al primo posto. L'Associazione Nazionale Alpini "Iacobucci" preparerà il vin brulè, mentre gli studenti dell'Istituto Alberghiero e le Devote di Sant'Agnese con la Congrega Amici di Zeppetella di Tornimparte offriranno, rispettivamente, la Treccia di Sant'Agnese e i dolci e i salati di Sant'Agnese. La serata sarà allietata dal Jazz Club Trio, composto da Leonardo Cappelli, Paolo Evangelista, Gino Mancini e Carlo Morelli.