Che succede se l’Italia esce dall’Euro?
Questa la domanda cui si proverà a rispondere nel convegno-seminario “Italexit”, organizzato dal quotidiano digitale AbruzzoWeb.it.
L’appuntamento è per sabato 13 maggio dalle ore 10.30 all’Aquila, presso la sala “Rivera” del municipio di Palazzo Fibbioni in via San Bernardino.
L’uscita dell’Italia dall’Euro non è più un tabù.
Gli scenari all’orizzonte sono diversi e pieni di rischi, ma esistono impianti costituzionali, giuridici ed economici in grado di tutelare al meglio il Paese in caso di abbandono o addirittura di crollo del sistema Euro.
I relatori saranno Marco Zanni, europarlamentare, indipendente nel gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà (Enl), specializzato in campo economico-finanziario; Lorenzo Esposito, funzionario della Banca d’Italia addetto alla vigilanza bancaria e finanziaria presso la Sede di Milano, esperto di sistema bancario nazionale e internazionale e docente di Economia monetaria presso l’università Cattolica di Milano; Stefano Sylos Labini, promotore della proposta dei Certificati di Credito Fiscale; Giuseppe Palma, giurista e scrittore; Massimo Pivetti, già ordinario di economia politica all’Università “La Sapienza” di Roma esperto di distribuzione del reddito, economia degli armamenti, economia internazionale, economia e politica monetaria, storia dell’analisi economica.
Gli esperti spiegheranno che cosa succederebbe a stipendi, mutui, conti correnti, risparmi, eccetera, ma parleranno anche di che cosa potrebbe fare l’Italia per tutelarsi da attacchi speculativi, dai pericoli della riforma bancaria e per risollevarsi economicamente mentre è ancora nell’Euro con, per esempio, i certificati di credito fiscale, oppure i programmi di lavoro garantito.