Mercoledì, 17 Maggio 2017 12:41

L'Aquila Film Festival apre la città all'Europa: premiati i vincitori

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Sono stati premiati la sera del 16 maggio, nel centro storico dell'Aquila, i vincitori dell'undicesima edizione di L'Aquila Film Festival. La manifestazione, distribuita su un vasto arco temporale (8 mesi), ha visto la partecipazione di tante persone alle (tantissime) proiezioni, e agli incontri con ospiti prestigiosi.

A vincere l'edizione 2017 è Poesía sin fin del noto regista cileno Alejandro Jodorowsky, cui è stato simbolicamente consegnato il premio dal direttore artistico del festival, Federico Vittorini. Presenti la maggior parte degli altri vincitori: Tobias Nölle, giovane regista svizzero, miglior regia per Aloys; Christian Desmares, francese, premio del pubblico con il film d'animazione Avril et le monde truqué; David Coudyser, anch'egli francese, vincitore del concorso riservato ai cortometraggi, con George. A vincere il premio come miglior opera prima è stata Hana Jušic, regista croata assente alle premiazioni ma ospite al festival nei mesi scorsi, con Quit starring at my plate.

Stamane i tre registi presenti (Nölle, Desmares e Coudyser) hanno tenuto una conferenza stampa nel capoluogo abruzzese, seguita da una lezione a parte degli studenti delle tre istituzioni cittadine che si intrecciano con il mondo del cinema: Accademia delle Belle Arti, Università degli Studi dell'Aquila e Centro sperimentale di cinematografia - Scuola nazionale di cinema, a conferma del radicamento che l'organizzazione del festival vuole rafforzare sul territorio anche per le edizioni a venire.

"E' stato un festival atipico, per la sua durata, in una città atipica - ha sottolineato Vittorini - il bilancio è positivo, con crescita della qualità e del pubblico presente. Abbiamo deciso di fungere da vero e proprio cinema, in qualche modo, perché molti dei film che abbiamo proiettato non trovano spazio nelle sale cittadine". L'Aquila Film Festival è ormai divenuto un festival internazionale, forte di una agile ma affiatata struttura composta esclusivamente da giovani del territorio, che investono tempo e voglia per contribuire al miglioramento del tessuto culturale della comunità aquilana.

Ne è una dimostrazione la presenza di tre giovani ed emergenti registi, provenienti da due Paesi esteri, che hanno visitato in queste ore anche L'Aquila: "Sembra una città bellissima - ha evidenziato Coudyser - mi ricorda molto Praga, per l'atmosfera e anche l'accoglienza che ho ricevuto. Molti credono che l'arte sia inutile, io penso che sia necessaria per la rinascita della comunità". Gli ha fatto eco Desmares: "Non ero mai stato in una città rotta, l'ho paragonata ad una città dopo la guerra, anche se so che non è così. La cultura è importante e il festival in questo immagino che abbia fatto la sua parte". "E' sempre bello ricevere un premio, non ero mai stato all'Aquila ma già adoro il suo cibo", ha scherzato invece Nölle.

L'Aquila si apre anche attraverso il suo festival di cinema internazionale, che nella sua modalità avrà in futuro alcune conferme e qualche modalità. Parola degli organizzatori, arrivederci al prossimo anno.

Ultima modifica il Mercoledì, 17 Maggio 2017 13:27

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