di Orietta Paciucci* - L'occasione è stata quella offerta dal Festival della Partecipazione di L'Aquila, che vede ActionAid Italia tra gli enti organizzatori, insieme a Cittadinanzattiva e Slow Food Italia. La cornice quella di Palazzo Fibbioni nelle cui stanze si è svolto, ieri 6 luglio, l'evento "La mobilitazione delle donne per politiche e servizi inclusivi. Dialogo tra esperienze locali e internazionali".
E' qui che l'associazione Donatella Tellini ha portato il suo contributo legato alla partecipazione, con il proprio Centro Antiviolenza per le donne, al progetto europeo We GO! che, come ha ricordato la coordinatrice aquilana, Orietta Paciucci, vede ActionAid Italia capofila, affiancata da associazioni partner bulgare, greche, spagnole e, appunto, italiane.
E' stato chiesto in che modo lavorare con partner di altri paesi europei, sui temi della violenza di genere, stia potenziando e rafforzando l'azione del Centro. "Essere parte del progetto We GO! ci ha dato un respiro più ampio,ci eravamo già sperimentate in ambito nazionale, all'interno della rete DiRe dei centri antiviolenza, ma l'ambiente europeo ci ha permesso di venire in contatto con realtà spesso molto diverse, pur avendo lo scopo comune di affiancare le donne in percorso di uscita dalla violenza", queste le parole della relatrice, la quale ha proseguito con un breve resoconto sul meeting, svoltosi a Barcellona dal 22 al 26 maggio scorsi, che l'ha vista partecipe dei lavori insieme alle operatrici di accoglienza Rosita Altobelli, Caterina Solano e Giulia Fabri.
Durante le giornate di maggio ogni partner ha restituito le metodologie e le prassi utilizzate nel percorso di formazione delle proprie operatrici, formazione specifica, per rispondere alle istanze delle donne accolte, in materia di empowerment economico. Empowerment che passa attraverso la ri-collocazione nel mondo del lavoro e che garantisce quell'indipendenza economica, necessaria per ripensare la propria vita e lasciarsi alle spalle il vissuto di violenza. Sono state , anche, ascoltate buone prassi illustrate da enti ospiti. In materia di housing, la legislazione della Gran Bretagna e le prassi in uso in Irlanda e Spagna hanno suscitato molto interesse ed un esempio da imitare.
In particolare, laddove prevedono che le municipalità, non solo garantiscano le strutture ove far vivere Case Rifugio di 1° e 2° livello , ma sono capofila di una Rete di Solidarietà territoriale che affianca e sostiene i Centri e le Case Rifugio. Attualmente nel progetto WeGo! è stato inserito un primo gruppo di otto donne, accolte dal centro Tellini, destinatarie di una formazione di gruppo seguita da incontri individuali, finalizzati alla definizione del Bilancio di Competenze ed alla compilazione curriculum vitae.
Il tutoraggio per l'utilizzo di borse lavoro sarà a cura dell'ultima nata del centro: la Consulenza per l'orientamento lavorativo, che vede impegnate le operatrici d'accoglienza con specifica formazione. Con tutti i partner We GO! ci rivedremo in ottobre a Sofia, a L'Aquila proseguiamo nel nostro impegno".
*Centro antiviolenza dell'Aquila