La Bolla del Perdono di Papa Celestino V del 1294 che ha istituito, 723 anni fa, il primo Giubileo della Storia, è tornata all’Aquila, ieri mattina, dopo gli interventi di recupero effettuati dall’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e libraio del Ministero dei Beni culturali, finanziati con un contributo di 3mila euro da Soprintendenza e BCC Roma.
Il sindaco Pierluigi Biondi, in rappresentanza della municipalità (proprietaria della Bolla, che era stata portata all’Istituto in questione lo scorso mese di dicembre) è stato a Roma per prendere in consegna il prezioso documento papale; al suo ritorno in città, poco dopo le 10:30, il primo cittadino l'ha consegnata nelle mani del responsabile della filiale aquilana della Banca d’Italia, Massimiliano Marzano.
Il prezioso documento rimarrà esposto nel salone centrale della Banca fino a stasera, martedì 29 luglio, quando sarà di nuovo ripreso in custodia dal Comune che la custodirà nella Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza.
La consegna si è svolta tra l’esterno e l’interno dei locali della Banca, in corso Federico II n.1; poi, si è tenuta una conferenza stampa per raccontare il lungo e meticoloso lavoro di restauro. Oltre a Biondi e Marzano, all’incontro hanno partecipato Alfredo Moroni, coordinatore del comitato Perdonanza, Eugenio Veca, vice direttore dell’Istituto centrale del restauro, Maria Rita Rantucci, Soprintendente per i beni archivistici d’Abruzzo e le restauratrici Marta Filippini e Lucrezia Vardano.