"Ormai anche la nostra città si avvia a diventare sempre più, oggettivamente, una comunità multiculturale e multi-etnica. Anche noi aquilani e aquilane ci ritroviamo a far fronte alle difficoltà specifiche, ma anche alle molte opportunità, che derivano dalla presenza 'migrante'. Il razzismo, la discriminazione e la repressione più violenta del dissenso politico sembravano appartenere ormai a un passato che, seppure non troppo lontano, era percepito comunque come il frutto d’una cultura e d’una mentalità definitivamente superate – mentalità fondate sulla rivendicazione escludente dell’identità etnica, religiosa, di genere, ideologica e/o nazionale. Tuttavia, negli ultimi anni, grazie forse anche a questa illusoria convinzione di licenziamento del nostro passato meno nobile – convinzione che fa recitare sempre più spesso, ipocritamente, a molti italiani: “Non sono razzista, ma…” – razzismo, discriminazioni e repressione sono invece tornati brutalmente alla ribalta sul piano nazionale e europeo, invadendo non solo il dibattito sui media e sui social network, ma trovando una legittimazione istituzionale nei provvedimenti del centro-destra (Legge Bossi-Fini) e non solo (decreti Minniti-Orlando)".
Si legge nel manifesto per la mobilitazione firmato da Associazione Abitare Insieme, Associazione 180 Amici, Action Aid, Amnesty International Italia, Associazione Donatella Tellini, Comitato Territoriale Arci dell’Aquila, Circolo Arci Querencia, Circolo Rifondazione L’Aquila, Crescere Insieme, Comitato 3e32 - L'Aquila, Comunità 24 Luglio, FLC CGIL L'Aquila, CGIL L'Aquila, Coalizione Sociale l'Aquila, Genitori si Diventa L’Aquila, Legambiente, UDS, UDU, UISP che aderiranno alla giornata di mobilitazione generale che avrà luogo il prossimo 21 ottobre a Roma (raduno alle 14:30 in Piazza della Repubblica) convocata da associazioni, forze politiche e sociali.
"Anche noi dell’Aquila ci saremo. Contro i patti siglati con paesi retti da dittature o attraversati da orribili conflitti, dove i migranti vengono segregati in veri e propri lager e subiscono violenze d’ogni tipo; contro l’indifferenza di chi in questo modo lascia morire ogni anno migliaia di persone in mare, o nei viaggi di speranza che, con l’esternalizzazione delle frontiere, diventano l’occasione per sistematiche violazioni dei più fondamentali diritti umani; contro tutto ciò chiediamo la creazione di canali d’ingresso sicuri e regolari per chi fugge in Europa da guerre, persecuzioni, discriminazioni, disastri ambientali e povertà e d’istituire delegazioni dei parlamenti europei e nazionali che sorveglino i centri di detenzioni in Italia e nel paesi a sud del Mediterraneo.
Contro la retorica di chi vede nei profughi, nei richiedenti asilo, nei migranti e nei dissidenti una minaccia per la propria sicurezza e la propria stabilita economica, dimenticando il contributo economico e culturale imprescindibile che i flussi migratori apportano continuamente alle nostre società, e credendo che l’unico modo per rendere più sicura una comunità siano le operazioni di polizia e il controllo pervasivo degli individui; contro tutto ciò ribadiamo che la sicurezza reale delle persone si guadagna soltanto attraverso le pratiche di condivisione degli spazi, attraverso l’incontro e la solidarietà reciproche verso le culture altre e la realizzazione di comuni obiettivi d’emancipazione.
Contro le leggi e i decreti che normalizzano la repressione e l’esclusione delle diversità, chiediamo l’abrogazione immediata delle norme più ingiuste e l’introduzione di un quadro legislativo, nazionale ed europeo, adeguato alle nostre società complesse, globali e in continua trasformazione, contro l'Europa-fortezza ci schieriamo a favore della libertà di movimento di tutti gli esseri umani, contro le barriere e i confini, affinché nessuno/a sia considerato più clandestino/a".
Contro tutto questo, insomma, anche aquilani e aquilane, italiani e non, attraverseranno le strade di Roma, per chiedere giustizia, libertà ed eguaglianza di trattamento per chi arriva nel nostro Paese nella speranza di una vita migliore e per noi stessi che viviamo, con l’erosione crescente dei diritti acquisiti nel corso della storia recente, vite sempre peggiori. "La libertà e l’eguaglianza di ognuno si conquista infatti solamente lottando per la libertà e l’eguaglianza di tutti. La giustizia non è mai una proprietà individuale o di un gruppo particolare: o è comune o non è".
PARTENZA: SABATO 21 OTTOBRE, ALLE ORE 12:00, PRESSO IL PARCHEGGIO DEL CENTRO COMMERCIALE “MERIDIANA” (VIA ROCCO CARABBA N° 1, ANG. VIALE DELLA STAZIONE).
QUOTA D’ADESIONE (ANDATA E RITORNO): 10 EURO.
PRENOTAZIONI: TEL. 347.7450626 – MAIL. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.