Sabato, 02 Dicembre 2017 09:58

Musica e Letteratura: ecco la XXIV edizione che spazierà tra Pirandello e Totò

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L’Associazione Musicale 'Athena' ha organizzato anche quest’anno, in collaborazione con l'Università degli Studi dell'Aquila (Dipartimento di Scienze Umane), il Conservatorio 'A. Casella' e il TSA la rassegna “Musica e letteratura”, giunta alla XXIV edizione.

Nonostante le difficoltà economiche che il mondo della cultura sta attraversando, e le associazioni culturali in particolare, si è voluto fare ogni sforzo per non perdere la continuità dell'iniziativa che ha sempre ottenuto entusiastici consensi, suscitando l’interesse del pubblico e contemplando il coinvolgimento d'importanti figure rappresentative del mondo musicale a livello solistico, sia lirico che strumentale e letterariom con la presenza di critici musicali, musicologi molto conosciuti e con l’apporto significativo dei docenti dell’Università dell’Aquila.

Gli eventi in cartellone andranno in scena dal 5 al 9 dicembre, all’Auditorium 'Shigeru-ban' del Conservatorio, e saranno incentrati sul rapporto tra la musica e la letteratura del '900, dedicati a due personaggi rappresentativi del mondo della letteratura, del teatro e della musica: Pirandello e Totò; ricorrono, infatti, i 150 anni dalla nascita di Pirandello e il 50 anni dalla morte di Totò.

Un parallelismo curioso, che svela le dimensioni teatrali, letterarie e musicali di Antonio de Curtis che fu non solo lo straordinario attore che tutti conosciamo, ma un grande poeta dialettale ed un ottimo compositore di liriche per canzoni di successo. Tutti conoscono il fenomeno della canzone Malafemmena, in pochi sanno che Totò fu autore di ben 40 canzoni; ne scriveva sia le parole che la musica. In teatro, tra l'altro, ha interpretato La Patente e L’uomo, la bestia e la virtù di Pirandello. Si può dire che Totò nasce nella letteratura, o meglio che lascia che la vita si rappresenti nella sua sfaccettatura con le maschere e con gli specchi, come Pirandello che traccia ironia e recita sulla dimensione dell’ironia.

D’altro canto, Pirandello - scrittore e drammaturgo - rivela un interesse per la musica sporadico e marginale ma continuo e puntuale, nonostante le testimonianze che sembrano raccontarci un autore schivo e quasi refrattario o imbarazzato nella collaborazione con musicisti.

La rassegna avrà inizio il 5 dicembre con un confronto tra lo stile dei due personaggi in rapporto alla loro visione della musica, del teatro e della letteratura: parteciperanno la vocalist Alessia Martegiani e il chitarrista Maurizio Di Fulvio, che svolge attività concertistica in giro per il mondo e che viene considerato tra i chitarristi più interessanti della scena internazionale. La prolusione verrà svolta dal prof. Massimo Fusillo, docente di letteratura presso l’Università degli studi di L’Aquila. L’attore Alberto Santucci, che collabora con il Teatro Stabile D’Abruzzo, leggerà alcuni brani tratti dalle novelle di Pirandello e dalle poesie di Totò.

Il 7 dicembre la prof.ssa Paola Ciarlantini, docente del Conservatorio 'A. Casella' e dell’Università di Macerata, disserterà su Pirandello e Casella con la partecipazione del violinista Antonio Colica, primo violino dell’Orchestra 'A. Scarlatti' di Napoli con all’attivo 1000 concerti e registrazioni RAI (Concerto di Beethoven e di Alban Berg), e della pianista Simonetta Tancredi che svolge attività concertistica in Italia e all’estero collaboratrice del m° Riccardo Muti alla Scala di Milano. Casella ha scritto un balletto, successivamente una suite e una trascrizione per violino e pianoforte dalla novella La Giara di Pirandello.

Il 9 dicembre, invece, il terzo e ultimo appuntamento con la prolusione della prof.ssa Doriana Legge, docente di storia del teatro dell’Università degli studi di L’Aquila, incentrato sulla musica e la letteratura napoletana, da Croce a Eduardo. Oltre a musiche di compositori contemporanei ai personaggi descritti, verranno eseguiti il bellissimo notturno op.70 di Giuseppe Martucci, nel quale è possibile ravvisare una cantabilità crepuscolare e sensuale, la Tarantella del compositore napoletano del primo novecento Michele Esposito e anche le più belle canzoni napoletane interpretate dai più grandi tenori (Malafemmena ovviamente, e poi Dicitincello Vuje, Voce e notte, I te vurria Vasà, Torna a Surriento, O surdato nnamurato, Passione). L’esecuzione sarà affidata al tenore Fabio Andreotti che svolge attività lirica nei maggiori teatri italiani e stranieri. Si esibirà con l’Orchestra da camera Aquilana diretta dal m° Carmine Gaudieri.

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