Mercoledì, 13 Dicembre 2017 14:09

Dodici libri da leggere e regalare a Natale

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Le vacanze di Natale sono lunghe circa un quinto di quelle estive. Mi sembra dunque giusto consigliare libri non troppo lunghi, e non più di una dozzina. Libri da comprare per sé o da regalare, e mi assumo io la responsabilità del gradimento: tanto in linea di massima non ci conosciamo.

Ecco dunque 12 romanzi che secondo me variano dal bello al bellissimo al capolavoro:

- American Dust di Richard Brautigan (pagg. 100 circa), ultimamente ristampato da Minimum Fax a cura del bravissimo Luca Briasco: una storia spaccacuore, tenera e disperata, dove per miracolo la disperazione diventa quasi preziosa;

- Bull Mountain di Brian Panowich (pagg. 290 circa), NN Editore: una storia di boschi e montanari e inganni e rudezze, con un ritmo degno delle migliori serie tv americane;

- Il branco di Andrea Carraro (pagg 130 circa), Gaffi editore: la periferia romana, dei ragazzi sbandati, delle turiste incaute, l’innocenza perduta. Una via di mezzo fra Moravia, Pasolini e i fratelli Coen;

- La notte che ci viene incontro di Claudio Grattacaso (pagg 200 circa), Manni editore: una storia di corruzione e, dentro la corruzione, come un fiore nel fango, di amore cercato e forse, infine, (ri)trovato;

- La passione secondo Matteo di Paolo Zardi (pagg. 200 circa), NEO Editore: una storia di fratelli e sorelle, di padri e figli ma soprattutto di amore e morte, narrata nella maniera limpida così tipica di questo autore;

- Il colpevole di Tobias Wolff (pagg. 95 circa), Einaudi: credo di consigliarlo ogni anno, ma faccio bene. E’ un gioiello assoluto della narrativa breve mondiale;

- Incendi di Richard Ford (pagg. 160 circa), Feltrinelli: idem come sopra;

- Nemico, amico, amante… di Alice Munro (pagg. 315 circa, ma trattasi di racconti), Einaudi: vi consiglio in particolare lo straordinario brano Quello che si ricorda;

- Tutto il nostro sangue di Sara Taylor (pagg. 330 circa, ma è un romanzo fatto di racconti), Minimum fax: alcolizzati, violenti, creature indifese, paesaggi splendidi e crudeli, pathos costante;

- La figlia oscura di Elena Ferrante (pagg. 140 circa) e/o editore: una storia di madri e figlie, di desideri equivoci, di segreti che marciscono e di altri che vengono alla luce.
- Cani selvaggi di Helen Humpreys (pagg. 160 circa), Playground editore: una storia di mistero, solitudine, appartenenza, addii e ritorni, scritta con un misto di poesia e di spietatezza.

infine Lonesome Dove di Larry McMurtry (pagg. 930 appena), Einaudi Supercoralli: edito la prima volta in America nel 1985, subito vincitore del Pulitzer e ora riedito in Italia, è semplicemente uno dei romanzi più belli di ogni tempo – un buon motivo per non lamentarsi della lunghezza. Se doveste impiegare tutte le vacanze di Natale per finirlo, amen; ma scommetto che, se gli consentirete di parlavi all’orecchio, lo leggerete in un soffio e sentirete subito la mancanza di Gus e Call e Jake e Lorie e Clara e Newt e lo ricomincerete daccapo

Ultima modifica il Mercoledì, 13 Dicembre 2017 15:25

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