Mercoledì, 20 Novembre 2013 00:57

Un simbolo di libertà e speranza: Marco Cavallo fa tappa a L'Aquila

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Il viaggio di Marco Cavallo, il cavallo azzurro che quarant’anni fa sfondò il muro di cinta del manicomio di Trieste diventando, da quel giorno, simbolo di libertà e di speranza, domani farà tappa a L'Aquila.

E' difficile dire cosa sia Marco Cavallo. "Una cosa è certa: per i 'matti' e per tutti noi ha avuto una profonda importanza", spiegava Franco Basaglia. "Un momento che segnò un inizio; un progetto di vita che non aveva niente più in comune con la soffocante quotidianità del manicomio, che rappresentava piuttosto un legame tra individui in una nuova dimensione. Quando il cavallo azzurro lasciò il ghetto, centinaia di ricoverati lo seguirono. Gli internati dell’ospedale invasero le strade della città portando con sé la speranza di poter stare insieme agli altri in un aperto scambio sociale, in rapporti liberi tra persone libere".

Il Cavallo azzurro ha rotto i muri del manicomio di San Giovanni a Trieste nel 1973 e da allora non si è mai fermato. Ha viaggiato per raccontare le cose straordinarie che sono accadute e che hanno restituito possibilità e speranza a milioni di persone che vivono l'esperienza del disturbo mentale. Marco Cavallo è un gigante, un guerriero che corre, combatte, si ferisce e che custodisce nella sua pancia i desideri di ognuno. Oggi è il simbolo della libertà e della possibilità che le persone hanno di realizzare i propri desideri. E' di nuovo in viaggio per chiudere gli OPG, scongiurare l'apertura e la diffusione dei piccoli manicomi regionali (miniOPG), e tornare allo 'spirito originale' della legge 180.

Cosa sono gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari? Codificati con la sigla OPG, sono figli dei manicomi criminali dell’Ottocento, strutture in cui soggetti affetti da disturbi mentali che abbiano commesso reati penali, non scontano una pena, ma, benché prosciolti perché infermi di mente, sono sottoposti a una misura di sicurezza.

Anche in Abruzzo, la Regione vuole aprire una Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza, un piccolo manicomio con 20 posti e al costo di 4milioni e 600mila euro che potevano essere spesi per i Servizi di Salute Mentale da aprire h24, nelle comunità e nelle cooperative del privato sociale, per permettere la realizzazione di progetti personalizzati con personale dedicato, in case di civile abitazione, con inclusione sociale e lavorativa.

Una scelta che avrebbe potuto stimolare l'attivazione di micro imprese sociali (cooperative, associazioni di scopo, privati...) che, nel costruire e dimensionare l'intervento intorno alle persone in collaborazione con i Servizi di Salute Mentale e comunitari, fossero capaci di coinvolgere giovani operatori, studenti, cittadini in attività lavorative e di volontariato. Il valore dell'impresa, per quanto non gigantesco, è tuttavia cospicuo. Basti pensare che in un'operazione di rientro di un internato in un proprio territorio lo Stato e le Regioni potrebbero mettere a disposizione per ciascuno circa 50 mila euro all'anno per i primi tre anni. Capitali da riversare sui territori di provenienza per l'attivazione dei servizi sopra indicati, generando nuove possibilità lavorative e nuovi progetti.

E' per questo che, oggi, Marco Cavallo sarà a L'Aquila. Per valorizzare questa città che non ha concittadini internati negli OPG, ma anche per vigilare che nessuno rischi di entrare in nuovi manicomi, che non si ripeta mai più che qualcuno muoia suicida dopo le dimissioni dall'Ospedale Psichiatrico Giudiziario e l'invio in Comunità fuori Regione. Il cavallo azzurro sarà qui anche perché la Città soffre la mancata ricostruzione materiale e sociale e perché i cittadini chiedono la restituzione dell'ex-Ospedale Psichiatrico 'S.Maria di Collemaggio' con spazi sociali, spazi interetnici culturali e artistici ed in generale perché chiedono alle politiche sociosanitarie regionali e locali la costruzione di un sistema di Salute di Comunità con la contaminazione positiva della salute mentale con le nuove realtà di vita cittadina.

Il programma della giornata. Alle ore 16, a CaseMatte, dibattito "Anche in Abruzzo apre il mini Opg" e discussione del progetto "Collemaggio ai cittadini". Alle ore 19, Marco Cavallo partirà in corteo verso la Villa Comunale. Ci sarà una rappresentazione teatrale di Giulio Votta ed una esibizione di Zona Rossa Crew. Alle 20, il corteo muoverà verso l'Auditorium di Renzo Piano. Alle 21:30, lo spettacolo teatrale "Nati con la camicia di forza".

Sono stati invitati la senatrice Stefania Pezzopane, il dottor Alfonso Mascitelli già vicepresidente della Commissione Parlamentare sanità, il presidente della Giunta regionale Giovanni Chiodi, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, il sindaco di Ripa Teatina Ignazio Rucci, l'assessore Piero Di Stefano, l'assessora Emanuela Di Giovanbattista, il consigliere regionale Maurizio Acerbo, il direttore ASLAq Giancarlo Silveri, il direttore DSM Ch Nicola Carlesi, il direttore DSMAq Vittorio Sconci, il prof.Massimo Casacchia, il sindaco di Tornimparte Umberto Giammaria.

Con il patrocinio del Comune di L'Aquila e organizzato da: Abitare insieme, Associazione 180amici l'aquila-onlus, Associazione Policentrica-onlus, Associazione Trio99, Associazione Musicale Sirentina, Artisti Aquilani, Associazione Ricordo, AUSER, Bibliobus, Bibliocasa, Casematte, Centro Servizi Volontariato AQ, Circolo Querencia, Comitato 3e32, Comitato territoriale ARCI L'Aquila, Comunità XXIV Luglio, CGIL, Croce Bianca L'Aquila ANPAS, Funzione Pubblica CGIL, MUD Centro Danza, M.U.S.P.A,Q., Spi CGIL, UdS.

Ultima modifica il Giovedì, 21 Novembre 2013 16:39

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