Il Coordinamento C.Re.S.Co* Abruzzo (coordinamento Realtà della scena contemporanea) e gli operatori culturali hanno inteso esprimere la propria preoccupazione per il mancato rispetto della procedura prevista a seguito della firma del protocollo Stato-Ragioni in tema di residenze artistiche.
Nel Decreto Ministeriale sul FUS, viene stabilito che per le residenze artistiche non si debba fare domanda diretta: sono le Regioni a dover istruire specifici bandi tra le residenze già riconosciute affinché le economie messe in campo sviluppino precisi progetti; il finanziamento statale per i Centri di Residenza potrà raggiungere in ogni Regione il 60%, rispetto a un 40% investito dagli Enti.
Sebbene Regione Abruzzo per questo nuovo triennio del FUS abbia finalmente firmato il protocollo - sottolinea il coordinamento - ad oggi non ha fatto ancora seguito la presentazione del progetto regionale triennale sulle residenze con relativo impegno di spesa: "se non si dovesse procedere entro il termine ultimo del 31 gennaio, si renderebbe inutile la firma del protocollo, e Regione Abruzzo confermerebbe la profonda distanza dagli Enti più virtuosi e attenti, perdendo di fatto le somme che lo Stato potrebbe investire sul territorio per il riconoscimento dei Centri di Residenza".
Il coordinamento precisa che l’Abruzzo ha già molti operatori che svolgono la funzione di residenze, sia nelle città che in tutto il territorio interno e costiero. "Una regolamentazione di questa attività e il suo sostegno da parte della Regione e del Ministero permetterebbero di consolidare e non disperdere il lavoro svolto negli anni".
*C.Re.S.Co Abruzzo con i seguenti operatori culturali: Arti e Spettacolo, L’Aquila Artisti per il Matta, Pescara Fantacadabra, Sulmona Teatrabile, L’Aquila Teatro Del Paradosso, Loreto Aprutino Teatro del Krak, Ortona Teatro Lanciavicchio, Avezzano Terra Teatro, Giulianova Rete Teatri D’Abruzzo