Martedì, 25 Febbraio 2014 10:07

Stati generali della cultura in Abruzzo, verso una nuova legge

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Non siamo invisibili, non viviamo di sogni, siamo tanti e lavoriamo nei territori, reclamiamo parità di diritti come lavoratori, un riconoscimento adeguato al valore sensibile del lavoro. Siamo i lavoratori degli organismi indipendenti dello spettacolo dal vivo della regione Abruzzo e chiediamo con forza una nuova legge equa, trasparente e meritocratica

Il Coordinamento C.Re.S.Co Abruzzo, (coordinamento Realtà della Scena Contemporanea, che comprende 13 compagnie e oltre 70 operatori del settore), ha indetto per mercoledì 26 febbraio dalle 17,30 alle 20,00 a Pescara, presso lo spazio Matta, un incontro fra gli operatori abruzzesi dello spettacolo.

Il coordinamento abruzzese nell’ultimo anno ha messo in campo una serie di azioni pubbliche e istituzionali al fine di migliorare la normativa esistente, iniqua e non rispondente alle mutate esigenze del territorio. A seguito di queste azioni Cresco, purtroppo, ha constatato la mancanza di risposte adeguate da parte dell’Ente Regionale che addirittura esclude completamente gli organismi indipendenti dai finanziamenti per l’anno 2014, per cui il lavoro dei tanti lavoratori e lavoratrici  di queste realtà ancora una volta non viene riconosciuto e sostenuto..

Oggetto dell’incontro del 26 Febbraio, al quale parteciperà anche Elena Lamberti Coordinatore Nazionale di C.Re.S.Co., è l’analisi della situazione attuale delle leggi regionali, un punto su quanto è stato fatto fino ad ora dal coordinamento e la discussione delle azioni future da attuare in rete con tutte le realtà dello spettacolo interne ed esterne a Cresco.

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il documento “Suggerimenti di C.Re.S.Co. Abruzzo per una nuova legge regionale”, sottoscritto da molti operatori abruzzesi e presentato alla Regione il 24 dicembre 2013, senza essere stato approvato, come emendamento alla finanziaria.

Cresco Abruzzo non intende interrompere il dialogo avviato con la Regione, ma crede che sia ormai tempo per porre al centro della questione politica il riordino della normativa del comparto cultura. Per cui, alla vigilia del rinnovo del Consiglio Regionale, si chiede a tutte le forze politiche in campo di mettere nell’agenda del futuro governo una nuova legge sullo spettacolo che sia in grado di far ripartire un settore che vive ormai un disagio cronico e che è di fondamentale importanza per il benessere sociale dei cittadini abruzzesi.

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