Venerdì, 16 Febbraio 2018 18:19

Alessandro Clementi “rifondatore” della Deputazione di Storia Patria

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Lo scorso 12 febbraio è morto lo storico Alessandro Clementi, per tanti anni professore di Storia medievale all'Università dell'Aquila. Per omaggiare la figura di questo grande studioso, NewsTown ha chiesto al presidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria, Walter Capezzali, di tratteggiarne un ricordo.

 

Di Walter Capezzali* - Nei documentati ricordi che Giustino Parisse e Carlo De Matteis ci hanno offerto per onorare doverosamente il professor Alessandro Clementi in occasione della sua scomparsa, appare chiaramente la dimensione umana e la poliedrica attività culturale di uno dei principali protagonisti della vita aquilana degli ultimi decenni.

Resta spazio per un doveroso ulteriore approfondimento con riguardo al ruolo fondamentale, e sostanzialmente innovativo, che egli ha avuto all’interno della Deputazione abruzzese di Storia Patria.

Ne divenne socio ordinario nel 1974, e dopo tre anni fu inserito nel novero dei Deputati accanto all’allora Presidente Pasquale Santucci, con il quale ha progettato e realizzato una vera rivoluzione copernicana per la più antica ed importante istituzione abruzzese dedicata agli studi delle fonti storiche regionali.

Vice Presidente dal 1978 con funzioni vicarie sotto la presidenza dell’avv. Gabriele Sartorelli per due mandati, assunse la presidenza nel 1985 e ricoprì l’incarico fino al 1991, passando infine la guida del Sodalizio al prof. Francesco Sabatini.

Proprio con Santucci, illuminato amministratore che ottenne per la Deputazione la soluzione di non pochi problemi organizzativi e di funzionamento, Clementi disegnò da par suo il volto “moderno” della Deputazione, che fino a pochi anni addietro aveva trascorso una vita di nicchia culturale con una ridottissima attività sociale, che si concretizzava in precedenza nell’Assemblea annuale dei Soci e in rare riunioni del Consiglio dei Deputati.

Per il successivo ulteriore progresso della istituzione, importante fu nello stesso periodo di transizione il ruolo di un altro insigne Deputato di Storia Patria, il prof. Giuseppe Bolino, che promuovendo nella Regione Abruzzo di cui era autorevole componente una specifica legge regionale, assicurava alla istituzione storica un contributo significativo che a lungo ha permesso di aumentare quantitativamente e qualitativamente le attività della Deputazione. Un contributo che purtroppo si è vistosamente ridotto in coincidenza della crisi finanziaria dalla quale l’Italia sta faticosamente cercando di uscire.

Accanto alla istituzionale pubblicazione dell’annuale Bullettino di Storia Patria, principale strumento dedicato ad accogliere i saggi critici e gli approfondimenti sulla storia abruzzese e molisana, nei decenni precedenti erano apparse anche alcune significative monografie su vari argomenti. Ma soltanto a partire dalla fine degli Anni settanta, per felice iniziativa del Clementi, l’intera produzione editoriale veniva articolata organicamente in collane: Documenti per la Storia d’Abruzzo, Monografie, Atti dei Convegni, Studi e Testi, Quaderni del Bullettino, cui successivamente dovevano aggiungersi Bibliografica e Studi sulla Storia del Territorio (quest’ultima a sua volta inaugurata nel 2007 dallo stesso Clementi, curatore e coautore del monumentale I campi aperti di Peltuino).

Nella Collana dedicata ai Convegni, doveroso segnalarne alcuni che videro come ideatore e protagonista ugualmente Alessandro Clementi: Cultura umanistica nel Meridione e la stampa in Abruzzo (1982, in coincidenza con il V Centenario dell’introduzione della stampa nella nostra Regione) Giornate internazionali di Studio sulla Transumanza (1984, “itinerante” tra Abruzzo, Molise e Puglia), Storia Locale e Storia Nazionale (1987, per il Centenario di fondazione della Deputazione abruzzese, con la partecipazione di numerose consorelle italiane; Clementi volle rivendicare alle storie locali il diritto di essere considerate componenti primarie ed essenziali della storia d’Italia).

Lo scomparso benemerito studioso, ancor prima della nomina a presidente era già stato incaricato quale coordinatore dei Comitati scientifico ed organizzativo per il Convegno di studi e le connesse attività poste in essere per celebrare il Bicentenario della morte di Anton Ludovico Antinori, i cui esiti (L’Aquila dell’Antinori di Raffaele Colapietra, con gli Atti del Convegno di studi) confluirono in  ben quattro volumi e relativi allegati.

Impossibile ovviamente rendere in questa sede conto dell’intera ricca e proficua attività che l’Amico e Maestro scomparso ha dedicato alla Deputazione nell’arco di oltre un trentennio: attività che a seguire doveva avvalersi di non poche ulteriori novità promosse dal suo successore alla Presidenza, l’insigne prof. Francesco Sabatini, tra le quali piace ricordare l’inaugurazione del ciclo degli “Incontri primaverili dei Soci” e il varo di un periodico semestrale d’informazione per la base sociale, “Notizie DASP”, giunto lo scorso anno al 48° numero.

Chi scrive la presente nota, chiamato a sua volta alla guida della Deputazione dopo il prof. Sabatini e ormai prossimo ad affidare l’incarico a forze nuove, ha avuto l’onore e l’orgoglio di affiancare Alessandro Clementi in buona parte delle ricordate iniziative; ma ha avuto anche l’occasione per misurarne la caratura morale e sociale, la sensibilità e la risolutezza del montanaro di vaglia, le cui escursioni “appenniniche” coinvolgevano illustri amici del mondo accademico. Tra tali ulteriori iniziative, non si può non fare cenno al ricordato Quinto centenario della stampa, che toccò l’apice con la riproduzione fototipica del Chronicon Casauriense, di cui in questi giorni è apparso il primo volume di una attesa edizione critica.

Clementi si era laureato con una tesi su questo prezioso codice, conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi, ma utilizzando la parziale edizione che ne aveva fatto il Muratori. Ebbe la possibilità di poter vedere l’originale nel corso di una apposita visita nella capitale francese organizzata dalla Biblioteca “Tommasiana”. Chi scrive fu testimone di quell’emozionante “incontro”, e ne conserva vivida commossa memoria. Oggi la perfetta riproduzione del Chronicon è presente nelle più importanti biblioteche del mondo.

Quale attuale presidente della Deputazione di Storia Patria, proporrò di dedicare ad Alessandro Clementi, Maestro ed Amico, l’incontro di studio che nel prossimo settembre celebrerà i 130 anni della Deputazione, oggi forte di una base sociale di oltre trecento studiosi, abruzzesi e di fuori regione, con la speranza che la operosa istituzione storica possa proseguire con crescente impegno per la migliore tutela e conoscenza delle emergenze storiche regionali.

* Presidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria

Ultima modifica il Venerdì, 16 Febbraio 2018 20:00

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