Partirà dall'Aquila, grazie alla sinergia tra Cna, Comune e Ance, con il contributo della cantautrice Grazia Di Michele, un progetto di respiro nazionale per la valorizzazione delle donne imprenditrici e per la garanzia di pari opportunità, soprattutto nel mondo del lavoro.
L'idea è stata lanciata nel corso del forum "Valore donna", organizzato questa mattina all'Aquila dalla Cna, nell'ambito dell'omonima rassegna, e moderato dalla giornalista, Monica Pelliccione. Presenti, alla mostra dell'arte artigiana, numerosi espositori con produzioni tipiche dell'artigianato locale. L'evento sarà corredato dallo spettacolo teatrale di Grazia Di Michele e Gloria Liberati, "Sante, bambole, puttane", in programma il 15 aprile, alle 21, al ridotto del Teatro comunale.
"In Italia e in Abruzzo, per le donne è ancora difficile lavorare e fare impresa", hanno affermato Maria Fermanelli e Luciana Ferrone, rispettivamente presidente nazionale e regionale della Cna impresa donna, "so quanto è complicato dare un valore reale alle donne, per quella consuetudine di genere che è ancora un dato di fatto. C'è ancora tanta strada da fare e va fatta insieme". Il presidente della Cna, Gianfranco Torrelli, e il direttore, Agostino Del Re, hanno posto l'accento sui numeri dell'imprenditoria femminile: "Il 32% delle piccole e medie artigianali abruzzesi è rappresentato da donne. Nel nostro Paese le posizioni manageriali sono rappresentate per il 78% da uomini: è evidente che tale tendenza può essere invertita solo attraverso progetti culturali seri e mirati, che coinvolgano le istituzioni". Da qui, l'idea di mettere in piedi un progetto che guardi alla parità di genere, prontamente raccolto dal Comune, attraverso l'assessore alle pari opportunità, Monica Petrella, che ha lanciato l'idea "di regolamentare la vita quotidiana e le tempistiche delle donne aquilane mettendo rendendo più fruibile la città e diminuendo i tempi di percorrenza" e dall'Ance, che attraverso il vice presidente, Roberta Palermini "fornirà un contributo fattivo alla semplificazione della vita delle donne- madri e lavoratrici, in un contesto difficile come quello dell'Aquila, con la ricostruzione fisica e sociale in atto".
Esperienze di donne in politica, donne manager, giornaliste, scrittrici, imprenditrici: le relatrici hanno portato la loro esperienza personale come contributo alla tavola rotonda, a cui hanno preso parte anche l'onorevole Stefania Pezzopane e la scrittrice e avvocatessa aquilana, Selene Pascasi. "Quello che noi dobbiamo fare è educare i nostri figli al rispetto delle donne", ha detto Pezzopane. "In troppi casi è ancora l'uomo a dettare le regole del potere", ha evidenziato Pascasi, "e i successi delle donne vengono ricondotti a puri canoni estetici. Ma l'intelligenza e l'abilità non hanno genere". Nelle parole e nella musica della Di Michele "la volontà di cambiare la società, di mutare la condizione della donna", ha detto la cantautrice, "esiste un vissuto, proprio del mondo femminile, che racconto anche nel mio spettacolo. E' quello delle donne volitive e passionali".
Ultimo tema toccato, quello della violenza psicologica "che noi donne troppo spesso subiamo", ha concluso Petrella, "siamo costrette a rinunciare ad un lavoro, a lasciare un incarico, non perché veniamo obbligate a prendere una decisione dall'uomo, che non ha quasi mai il coraggio di agire direttamente ma per la a pressione psicologica che viene esercitata sulla donna. E questo rimane il male del secolo".
Nel pomeriggio si sono esibiti il gruppo di poesia e di arte "La grande bellezza" e alcune studentesse del liceo musicale "Cotugno" dell'Aquila.