Lunedì, 11 Giugno 2018 00:25

Partecipazione, il concept del Festival che si terrà dall'11 al 14 ottobre

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Verrà presentato nel pomeriggio il 'concept' del Festival della Partecipazione, giunto alla terza edizione, che si terrà a L'Aquila dall'11 al 14 ottobre prossimo. 

Promosso da ActionAid e Cittadinanzattiva, in collaborazione con Slow Food Italia e il Comune dell’Aquila, il Festival - sin dalla prima edizione - si è configurato come il luogo in cui la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica viene trattata come la principale risorsa della democrazia. In questo senso, offre una rappresentazione dell’Italia, dei suoi problemi e delle sue prospettive.

"Il Festival è un catalizzatore di risorse materiali e immateriali connesse alla partecipazione, di cui sono portatori i cittadini ma anche i loro interlocutori e partner; un osservatorio per definire la partecipazione e valutarne criticamente lo stato di salute in Italia e oltre; una tribuna in cui dal confronto su questioni controverse possa emergere un punto di vista civico; un emporio in cui esperienze, conoscenze, successi e insuccessi, opportunità e rischi, nuove e vecchie sfide possano essere posti all’attenzione comune", leggiamo dalla presentazione.

Nell’ultimo anno si è manifestata nel modo più acuto anche in Italia una condizione di incertezza che ha una portata globale. "Questa incertezza non è solo un sentimento (come la paura o il senso di insicurezza) ma uno stato materiale, che riguarda la vita presente e il futuro e che investe il lavoro, le risorse economiche, il rapporto con l’ambiente, la qualità della vita, i rapporti personali e sociali, le regole alla base della cittadinanza, i confini e la identità delle comunità nazionali, le condizioni di eguaglianza sostanziale, lo sviluppo culturale, soprattutto delle giovani generazioni". Questa incertezza caratterizza anche la dimensione politica, dove emergono radicali cambiamenti sia nelle dinamiche del sistema politico, sia nel ruolo pubblico dei cittadini e nelle loro relazioni con le istituzioni. "Sono soprattutto le democrazie, e quella italiana non fa eccezione, a vivere tensioni a cui si era evidentemente impreparati".

Questi cambiamenti e queste tensioni sono insieme causa ed effetto dell’era di incertezza che ci troviamo a vivere, con i rischi e le opportunità che essa porta con sé. "E' necessario un bagno di realtà", scrivono gli organizzatori del Festival. "Ad onta della retorica sui 'cittadini passivi', la mobilitazione civica su questioni pubbliche, su base quotidiana e in forme non previste, è e continua ad essere la principale risorsa pubblica generata nelle società contemporanee e ha effetti anche sulle forme tradizionali di partecipazione, come quella elettorale. Essa mette in discussione il primato delle classi dirigenti, le forme in cui esse si organizzano, le priorità che definiscono e praticano, ponendo problemi di non facile soluzione ma che non per questo possono essere rimossi o stigmatizzati. E’ anche grazie a questa energia civica che diritti sono stati riconosciuti e tutelati, beni comuni protetti e davvero condivisi, individui e collettività sostenuti nel prendere la parola ed esercitare le proprie prerogative. Questo ruolo autonomo, costruttivo e critico è del resto al centro della introduzione del principio di sussidiarietà nella Costituzione italiana, avvenuta nel 2001 proprio grazie a una iniziativa civica. Si tratta di un esempio di un modo di trattare la Costituzione come una guida per il futuro e non come una icona da contemplare o uno strumento da piegare alle convenienze del momento; e proprio per questo come la fonte di una ragionevole speranza e come risorsa della realtà".

Sulla base di questi punti fermi, il Festival si propone come un luogo in cui sfide come quella della produzione di "politiche pubbliche dei cittadini", rischi come quello della "amministrativizzazione" della partecipazione civica, e opportunità come quella della ridefinizione del rapporto tra cittadini comuni e classi dirigenti possano essere affrontati e discussi.

Come detto, nel pomeriggio - ore 17, Palazzo Fibbioni - la terza edizione del Festival della Partecipazione verrà presentata alla cittadinanza. Parteciperanno Giovanni Moro ed Emma Amiconi del Comitato scientifico, Marco Gessini, Project Manager del Festival - Action Aid, Paolo Tella, Coordinatore Territoriale di Cittadinanzattiva dell'Aquila, Rita Salvatore, condotta Slow Food dell'Aquila, Cooperativa Mètis (Team locale), rappresentanti del Comune dell’Aquila. Con l'occasione sarà illustrata la anche la modalità di partecipazione per le associazioni, le organizzazioni civiche e le organizzazioni giovanili che avverrà attraverso la compilazione di un format già disponibile sul sito www.festivaldellapartecipazione.org

Ultima modifica il Lunedì, 11 Giugno 2018 00:40

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