“Il numero chiuso come il numero aperto è un sistema inutile, serve programmare su un arco temporale di dieci anni il numero di medici di cui abbiamo bisogno”.
Così il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi dell’Aquila, Maurizio Ortu, commentando l’obiettivo politico del nuovo Governo che nelle ultime ore ha suscitato non poche polemiche. “E’ inutile accogliere tutti alla facoltà di medicina e non avere, dopo sei anni, la possibilità di farli lavorare né di farli iscrivere alla specialistica. Si creerebbero solo delle illusioni. Bisogna prevedere di anno in anno il numero che occorre. Si può fare. Basta un tavolo tra Ministero, Regioni ed Ordini professionali. Non solo - afferma Ortu - è fondamentale aumentare o diminuire, di conseguenza, anche l’accesso ai corsi di specializzazione altrimenti rischiamo di avere migliaia di medici laureati senza lavoro. In Italia è possibile prevedere il mercato, questo sarebbe un utilizzo intelligente della selezione per l’accesso alla facoltà. Si tratta - conclude Ortu - di un discorso programmatico, non politico”.