Dodici itinerari a piedi ed otto in bicicletta, i percorsi diventeranno 50, in totale, entro la fine del 2019, nelle quattro regioni colpite dai terremoti che si sono susseguiti a cavallo tra l’agosto 2016 e il gennaio 2017; 206 produttori di tipicità locali, 135 associazioni di categoria coinvolte, 29 diocesi e arcidiocesi per 311 siti religiosi censiti; e ancora, 11 parchi naturali, tra regionali e nazionali, 104 aree archeologiche evidenziate, oltre alle rocche e ai borghi che puntellano l’Appennino.
Sono i numeri, sommari, di ‘Save the Apps’, una iniziativa promossa a livello nazionale dalla fondazione Aristide Merloni e dalla fondazione Vodafone Italia con l’intento di sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie digitali per contribuire al rilancio turistico ed economico dell’area appenninica duramente colpita dagli eventi sismici degli ultimi anni.
Il progetto si sviluppa attraverso una piattaforma online e due applicazioni per smartphone scaribili gratuitamente dai principali store e che sono state presentate stamane, a L’Aquila, nel corso di una iniziativa organizzata dalla fondazione Magna Carta, presieduta dal senatore Gaetano Quagliariello, che è stata partner del progetto per l’Abruzzo.
La prima applicazione è “Best of the Apps – Apennines Food Ranking” ed è dedicata alla promozione dei produttori locali di generi alimentari tipici. Sei i settori già attivi: olio, formaggi, salumi, marmellate, legumi e paste; altri seguiranno a breve. L’iniziativa permette ai produttori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, di farsi conoscere a livello nazionale e, attraverso un apposito marketplace frutto della collaborazione con Amazon, commercializzare i propri prodotti su tutto il territorio italiano e anche all’estero. Come detto, ad oggi sono 206 i produttori censiti, 28 in Abruzzo da Arsita a Campotosto, da Castilenti a Fontecchio, da Isola del Gran Sasso a Paganica, ed altri 30 hanno avanzato richiesta per poter essere presenti con i loro prodotti.
La seconda applicazione, invece, è “Best of the Apps – Apennines Discovery”, dedicata ai ‘cammini dello spirito’, itinerari da percorrere a piedi o in bicicletta alla scoperta della storia, della natura e dei luoghi della spiritualità: eremi, abbazie millenarie, sentieri, percorso di trekking e bike per accogliere pellegrini e moderni camminatori. I percorsi – al momento sono 12, 8 a piedi e 8 in bicicletta – si possono seguire facilmente attraverso l’applicazione scaricabile gratuitamente: sono corredati, infatti, da mappe GPS integrate, personalizzabili e consultabili anche online, nonché dall’indicazione delle strutture ricettive e di ristorazione presenti sui territori interessati, e degli eventi, mostre e sagre locali. Infine, è possibile individuare la presenza degli altri camminatori che stanno percorrendo lo stesso itinerario, condividendo con loro il proprio tragitto. Tra l'altro, possono essere facilmente selezionati attraverso alcuni filtri di navigazione, la durata, la distanza, il grado di difficoltà; inoltre, sono accompagnati da approfondite descrizioni storiche e paesaggistiche, con la descrizione di come raggiungere in auto i punti di partenza e di arrivo.
Entro la fine del 2019 gli itinerari censiti saranno 50: al momento, ce ne sono due che coprono il territorio abruzzese, dovrebbero diventare 15 entro la fine dell’anno e 25 al 31 dicembre dell’anno prossimo; insistono, in particolare, sull’area della Marsica, dell’aquilano – da Pizzoli verso la Valle Subequana – e del teramano. Ad oggi, non vi sono percorsi che interessano la Majella, ma ci saranno: tuttavia, si è preferito iniziare da altri territori, meno conosciuti, e da cammini, altrettanto interessanti, ma meno battuti dai turisti. In particolare, i cammini dell’aquilano già censiti sono ‘Passo delle Capannelle – Fonte Cerreto’, 26 km da fare a piedi o in bicicletta, e ‘San Pio delle Camere – Bominaco – Fontecchio’.
Gaetano Quagliariello, presidente della Fondazione Magna Carta che molto si sta prodigando per la piena realizzazione del progetto, ha tenuto a sottolineare come ‘Save the Apps’ non abbia soltanto una indubbia valenza dal punto di vista del potenziale turistico ed economico ma si inserisce appieno nel quadro di un rilancio delle aree interne, in particolare abruzzesi, che ne eviti lo spopolamento e l’isolamento. Grazie alla APP dei ‘cammini dello spirito’, in particolare, la partecipazione della Fondazione Vodafone Italia ha infatti provveduto a dotare di copertura internet e infrastruttura digitale territori che, fino ad ora, ne erano sprovvisti. Quanto alla APP dedicata ai produttori, invece, rappresenta una occasione importante per far conoscere e diffondere le tipicità e le eccellenze dei territori colpiti dal sisma, in Italia e all’estero.
All’appuntamento di stamane, oltre a Quagliariello, ha partecipato anche Gian Mario Spacca della fondazione Aristide Merloni, che ha inteso sottolineare come alla base del progetto vi sia l’idea che per un futuro vitale dell’Appennino occorra puntare sulle forze vitali del territorio, non più rappresentate dalle comunità locali, ormai infiacchite dallo spopolamento e dall’invecchiamento, ma da gruppi geograficamente trasversali, accomunati da interessi ed esigenze comuni, le così dette “tribù”, gruppi vitali da cui ripartire, ed in particolare gli allevatori, gli amministratori locali, le comunità scolastiche, gli agricoltori, gli immigrati, gli emigrati di ritorno, i pendolari, i possessori di seconde case, gli operatori di settori di nicchia, i camminatori. E’ dialogando con ciascuna tribù è stato messo a fuoco il progetto, ispirato dal presidente del Censis Giuseppe De Rita – anch’egli presente stamane nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni - che di questi argomenti si occupa proficuamente da anni.
A fare gli onori di causa, il sindaco del capoluogo Pierluigi Biondi, l’assessore al bilancio Anna Lisa Di Stefano, l’assessore alla cultura Sabrina Di Cosimo e il presidente della Provincia Angelo Caruso.