Venerdì, 07 Dicembre 2018 15:51

Scuole, il "programma della ricostruzione": come si ricollocano i plessi

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La delibera di Giunta comunale è la numero 473 del 29 novembre scorso; ad oggetto, la riapprovazione del "programma di assetto della ricostruzione dell'edilizia scolastica" che era stato approvato una prima volta il 30 gennaio del 2015.

A quasi dieci anni dal terremoto, il settore 'Ricostruzione Beni Pubblici' ha condotto una ricognizione completa delle scuole di proprietà del Comune per aggiornare il "programma" e per procedere con la redazione di un piano di sintesi e d'indirizzo per la ricostruzione, l’adeguamento e la razionalizzazione dell’intero patrimonio dell’edilizia scolastica di proprietà comunale, aggiornato alla situazione attuale. In sostanza, sono stati individuati gli edifici da demolire, da ricostruire, da riconvertire o da adeguare "per fornire - si legge in delibera - i principali indirizzi operativi per l’attuazione degli interventi in un’ottica di ampio respiro che riguardi il servizio scolastico così come si struttura nel complesso territoriale dell’intero Comune".

Sia chiaro: si tratta di un documento propedeutico alle verifiche di dettaglio d'effettiva fattibilità tecnica, a cui la reale attuazione degli interventi resta subordinata, e va inteso come un atto di indirizzo a partire dal quale sia consentito ai Settori competenti del Comune di avviare le verifiche in conformità con le indicazioni fornite. Tuttavia, offre uno spaccato interessante per comprendere a che punto siamo con la ricostruzione dell'edilizia scolastica e quali sono le prospettive per il futuro. 

Iniziamo col dire che, ad oggi, sebbene in cassa siano disponibili poco più di 42 milioni, l'unica scuola di proprietà comunale su cui sono stati avviati i lavori è la primaria 'Mariele Ventre' di Pettino, con il cantiere che dovrebbe chiudersi entro i primi mesi del 2020; sono in progettazione i poli scolastici di Sassa e di Torretta - Gignano, oltre alla primaria di Arischia, con la proceduara per l’affidamento del servizio di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori che si è conclusa nel febbraio scorso. Ci vorranno almeno quattro anni di lavori se tutto dovesse filare liscio. Per il resto, non si è mosso ancora nulla. E per completare le opere così come pianificate, mancano ancora 22milioni 436mila 121,46 euro. 

Siamo praticamente all'anno zero.

Tra l'altro, sebbene l'art. 2 comma 3 dell’O.P.C.M. n° 3274/2003 avesse stabilito che “è fatto d’obbligo procedere a verifica, da effettuarsi a cura dei rispettivi proprietari…, sia degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, sia degli edifici e delle opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso”, non sono ancora noti gli indici di vulnerabilità sismica di diversi edifici scolastici. 

Il Comune dell'Aquila ha provveduto a disporre le valutazioni per le seguenti scuole, attualmente in uso, in muratura e in calcestruzzo armato suddividendole in lotti:

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Ad oggi, sono stati resi noti solo gli esiti relativi agli edifici scolastici ricompresi nei primi due lotti ed in parte del terzo, ed in conseguenza di ciò, con Ordinanza n.308 del 22/11/2017 sono state chiuse, in via precauzionale, la Scuola dell’Infanzia di Arischia e la Scuola Primaria di Preturo con il conseguente trasferimento degli alunni rispettivamente nel MUSP della scuola Primaria di Arischia e nel MUSP della Scuola d’Infanzia/Primaria di Pagliare di Sassa. È inoltre stata chiusa, all’indomani del sisma del 18/01/2017, anche l’Infanzia di Cansatessa e gli alunni sono stati trasferiti nel MUSP che ospita l’Infanzia di Pettino, in Via Ficara.

Vista la complessità delle analisi e delle verifiche che conducono ai risultati richiesti e al fine di ottenere una valida lettura degli stessi, la Giunta comunale - con delibera 226 del 12 giugno 2018 - ha approvato uno schema d'accordo con l'Università degli studi dell'Aquila che predisporrà una metodologia che permetterà al Comune di ottenere una valutazione univoca ed omogenea della sicurezza sismica degli edifici attualmente in uso. 

Nell’elenco delle scuole oggetto di valutazione di vulnerabilità sismica non sono state inserite la Scuola dell’infanzia “Mastropietro”, la Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri”, il cui studio di vulnerabilità verrà a breve eseguito e la Scuola dell’Infanzia di San Francesco. Quest’ultima è inserita al piano terra di un edificio privato, ristrutturato a seguito del sisma del 06/04/2009, e pertanto, considerato anche che il Dirigente Scolastico ha richiesto che gli alunni venissero trasferiti in altra sede, non verrà fatta oggetto, per ora, della valutazione di vulnerabilità sismica.

Inutile ribadire i ritardi delle amministrazioni che si sono susseguite in questi anni, della giunta Cialente e della giunta Biondi che sulla sicurezza delle scuole aveva condotto una aggressiva campagna elettorale.

Finanziamenti per nuovi interventi sull’edilizia scolastica

Le scuole che devono ancora essere oggetto di intervento sono in parte già oggetto di specifici finanziamenti. Di seguito, il riferimento puntuale alle fonti di finanziamento, secondo una individuazione schematica, con la precisazione che le cifre di seguito riportate sono da intendersi indicative per le scuole non ancora oggetto di specifica progettazione, in quanto definite da una stima di massima.

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Per i finanziamenti delle future scuole sono disponibili 42milioni 089mila 879,94 euro.

Servono ancora 22milioni 436mila 121,46 euro. Si evince da questa tabella che riporta i residui da finanziare, intervento per intervento:

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Procedimenti ed attività in corso

Come anticipato, sono attualmente attivi i procedimenti relativi alla ricostruzione di alcuni edifici scolastici, già ritenuti prioritari, che afferiscono in particolare agli interventi di cui al Decreto n.89 del 27/12/2011 (Finanziamento € 12.004.879,94): in particolare, la scuola primaria di Arischia - a febbraio 2018 si è conclusa la procedura per l’affidamento del servizio di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori - la scuola primaria di Pettino 'Mariele Ventre', a gennaio 2018 sono iniziati i lavori, ed i poli scolastici di Sassa e di Torretta - Gignano, in fase di progettazione.

Obiettivi per il futuro

Stante la situazione sin qui delineata, con la delibera del 29 novembre scorso è stato individuato un piano generale per fornire i principali indirizzi operativi per l’attuazione degli interventi sull’edilizia scolastica in un’ottica di ampio respiro che riguardi il servizio scolastico così come si struttura nel complesso sulla base territoriale dell’intero Comune.

Il piano è stato predisposto in riferimento ai seguenti princìpi fondamentali:

  • la necessità di intervenire sugli edifici scolastici al fine non soltanto di ricostruirli, ma anche e soprattutto di adeguarli alla normativa vigente, applicando le innovazioni disponibili in tema di edilizia scolastica;
  • la necessità di provvedere, ove possibile, ad unificare i plessi scolastici, al fine di ridurre, grazie alle economie di scala, sia i costi di costruzione e/o ricostruzione che quelli di manutenzione e gestione nel lungo periodo in fase di funzionamento degli edifici scolastici stessi.

Ebbene, la proposta è stata articolata secondo la suddivisione del territorio comunale in 'zone di riferimento': 

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L’AQUILA CAPOLUOGO – Pettino

La zona di Pettino, ricompresa nella macro-area di L’Aquila-capoluogo, prima del sisma del 2009 risultava dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola Primaria “Mariele Ventre” in Via Antica Arischia;
  • Scuola Secondaria di I grado “Patini” in Via Antica Arischia;
  • Scuola dell’Infanzia di Pettino, in Via Madonna di Pettino;
  • Scuola dell’Infanzia di Vetoio, Via Lorenzo Natali (Ospedale Civile S. Salvatore).

La previsione futura prevede:

  • Conferma Scuola Secondaria di I grado “Patini”, già riparata, per complessivi 350 bambini;
  • Conferma chiusura Scuola dell’Infanzia di Vetoio;
  • Demolizione e ricostruzione della Scuola dell’Infanzia di Pettino per almeno 185 bambini, comprensivi anche della Scuola dell’Infanzia di Vetoio e di Cansatessa (Decreto del Capo Dipartimento Sviluppo Economie Territoriali n.48 – Residuo Decreto C.D.R. n.89 del 27/12/2011 – Rimodulato con delibera di Giunta Comunale n.210 del 11/06/2015, € 2.400.000,00 a fronte dei € 3.000.000,00 richiesti); poiché il sito risulta insufficiente ad ospitare il nuovo plesso, sarà necessario occupare anche l’area adiacente sulla quale è presente il MUSP N.20 che attualmente ospita l’Infanzia e la primaria “Maestre Pie Filippini”. 

L’AQUILA CAPOLUOGO – Pile

La zona di Pile prima del sisma del 2009 risultava dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’infanzia Pile Piccolo;
  • Scuola dell’infanzia 1° Maggio;
  • Scuola primaria Pile Via Salaria Antica est.

Allo stato attuale, tutte le scuole risultano riparate ed utilizzate. Pertanto, nell’ipotesi di una riorganizzazione degli edifici scolastici, si prevede il mantenimento dello status quo, ovvero:

  • Conferma delle Scuole dell’Infanzia e asilo nido, già riparate, per 24 e 45 bambini;
  • Conferma della Scuola Primaria, già riparata, per 240 bambini. 

L’AQUILA CAPOLUOGO – S.Barbara e S.Sisto

La zona Santa Barbara - San Sisto prima del sisma del 2009 risultava dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’infanzia di San Sisto;
  • Scuola primaria di San Sisto;
  • Scuola dell’infanzia di Santa Barbara;
  • Scuola primaria di Santa Barbara;
  • Scuola dell’infanzia “Tommaso Campanella”.

La previsione futura relativa alle nuove scuole prevede:

  • La trasformazione della Scuola Primaria di San Sisto in Scuola dell’Infanzia per complessivi 15 bambini (tale previsione è fondata peraltro sull’attuale destinazione dell’edificio, ospitante già da qualche anno la Scuola d’infanzia);
  • La dismissione della Scuola dell’Infanzia di San Sisto col conseguente trasferimento fondi nel sito di Santa Barbara (€ 800.568,57 Decreto C.D.R. 89/2011);
  • Demolizione e ricostruzione della Scuola dell’Infanzia di Santa Barbara per 40 bambini;
  • L’accorpamento funzionale della scuola primaria di San Sisto alla scuola primaria di Santa Barbara, nell’ottica di ottimizzazione delle risorse;
  • Demolizione e ricostruzione della Scuola Primaria di Santa Barbara, comprensiva della Scuola Primaria di San Sisto, per complessivi 136 bambini (rif. Decreto del Capo Dipartimento Sviluppo Economie Territoriali n.48 – Residui Decreto C.D.R. n.89 del 27/12/2011 – Rimodulato con Delibera di Giunta n.210 del 11/06/2015, € 3.000.000);
  • La conferma della chiusura della Scuola dell’Infanzia "Tommaso Campanella". L’edificio verrà demolito e ricostruito ed ospiterà il C.P.I.A. Centro Permanente Istruzione Adulti (ad oggi sono disponibili € 200.000,00 per le spese di progettazione, giusta Delibera CIPE n.110/2017).

L’AQUILA CAPOLUOGO – Valle Pretara

La zona di Valle Pretara è funzionalmente collegata all’area di Villa Gioia e dell’ex via dei Giardini. Prima del sisma del 2009 risultavano essere presenti le seguenti scuole:

  • Scuola Primaria “Celestino V” in Via Monte Morrone;
  • Scuola Primaria di Villa Gioia in Via F. Guelfi;
  • Scuola dell’Infanzia “Collodi”, Contrada Sansone;
  • Scuola dell’Infanzia ex Via dei Giardini (c/o Istituto magistrale) in Via F. Guelfi.

La previsione futura propone:

  • Demolizione e ricostruzione in sito della Scuola Primaria “Celestino V”, comprensiva della Scuola Primaria di Villa Gioia per complessivi 72 bambini (ad oggi finanziata solo la progettazione con Delibera CIPE 110/2017 per € 300.000,00);
  • Conferma Scuola dell’Infanzia “Collodi”, comprensiva della Scuola dell’Infanzia ex Via dei Giardini per complessivi 40 bambini. Ad oggi è noto l’esito di vulnerabilità sismica pari a 0,606; poiché il sito della sede inagibile della Scuola Primaria “Celestino V” è insufficiente in termini di superfici e distanze ad accogliere il nuovo plesso, la ricostruzione in sito è subordinata all’acquisizione da parte del Comune dell’Aquila, mediante procedura espropriativa, di ulteriori 1000 mq circa di terreno.

L’AQUILA CAPOLUOGO – Centro

La zona del Centro, prima del sisma del 2009 risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola Primaria “De Amicis” in Piazza del Teatro;
  • Scuola dell’Infanzia “S. Bernardino” in Piazza del Teatro;
  • Scuola Secondaria di I grado “Mazzini” in Via F. Guelfi;
  • Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia “Giovanni XXIII” in Viale G. XXIII;
  • Scuola dell’Infanzia “S. Giovanni Bosco” in Viale G. XXIII;
  • Scuola Secondaria di I grado “Carducci” in Viale Duca degli Abruzzi.

Tutte le scuole risultano inagibili; soltanto la scuola Secondaria di I grado “Mazzini”, attualmente di competenza del Provveditorato dei LL.PP., è stata in parte riparata (palestra) e destinata in via definitiva a funzioni diverse da quelle scolastiche.

La previsione futura prevede:

  • Riparazione dell’edificio che ospitava la Scuola Primaria “De Amicis” e dell’Infanzia “S. Bernardino” (n.48) con riconversione ad uso diverso dell’edificio vincolato, (decreto n.24/2010 e donazioni);
  • Recupero della Scuola Secondaria di I grado “Mazzini”, (su intervento del Provveditorato);
  • Demolizione della Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia “Giovanni XXIII” e ricostruzione in sito della Scuola Primaria “Giovanni XXIII”, dimensionata per 2 sezioni, 250 alunni, (ad oggi sono finanziate le sole spese di progettazione per un importo di € 1.000.000,00 giusta Delibera CIPE n.110/2017);
  • Riparazione della Scuola dell’Infanzia “S. Giovanni Bosco”, per complessivi 60 bambini, 2 sezioni (Delibera CIPE n.110/2017, € 350.000);
  • Costruzione, nell’area della Scuola Secondaria di I grado “Carducci”, di una Scuola d’Infanzia dimensionata per 4 sezioni, 120 bambini;
  • Costruzione nel Parco dell’ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio della Scuola Primaria “De Amicis” dimensionata per 4 sezioni, 500 alunni;
  • Demolizione della Scuola Secondaria di I grado “Carducci” contestualmente al trasferimento di n. 3 sezioni nella sede dell’Ex Liceo Scientifico di Via Maiella per complessivi 270 alunni (previsione/richiesta fondi su del. 385/2011, € 9.403.444,19, ad oggi finanziati € 1.000.000,00 per le spese di progettazione – Delibera CIPE 110/2017).

L’AQUILA CAPOLUOGO – Torrione

La zona del Torrione, prima del sisma del 2009 risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’Infanzia “Torrione” in Viale A. De Gasperi;
  • Scuola dell’Infanzia “S. Francesco” Via Capocroce;
  • Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria di S. Giacomo "Gianni da Genova" in Via T. Rosa Colle San Giacomo;
  • Scuola dell’Infanzia “Colle Capo Croce” in Via E. Scarfoglio;
  • Scuola dell’Infanzia “Carla Mastropietro” in Via F. P. Tosti;
  • Scuola Primaria “S. Francesco” in Via N. Moscardelli;
  • Scuola Primaria “Torrione” in Viale A. De Gasperi;
  • Scuola Secondaria di I grado Dante Alighieri.

Nel breve termine, anche in considerazione dell’andamento demografico della zona servita dalle scuole in esame, verrà confermata l’attuale dotazione, in attesa di conoscere gli esiti delle verifiche di sicurezza sismica mancanti. Dunque;

  • Conferma dismissione Scuola dell’Infanzia “Torrione”, già riparata ed utilizzata come Centro Sociale;
  • Conferma Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria “S.Giacomo – Gianni di Genova”, già riparata, rispettivamente per complessivi 31 e 67 bambini;
  • Conferma Scuola dell’Infanzia “Colle Capo Croce”, già riparata, per complessivi 81 bambini; 
  • Conferma Scuola dell’Infanzia “Carla Mastropietro”, già riparata, per complessivi 60 bambini;
  • Conferma Scuola Primaria “S.Francesco”, già riparata, per complessivi 147 bambini;
  • Conferma Scuola Primaria “Torrione”, già riparata, per complessivi 109 bambini; da verificare la possibilità di far confluire la Scuola Primaria di “S.Francesco” nella Scuola Primaria di “Torrione” (n.52), entrambe già riparate;
  • Conferma della scuola Secondaria di I grado Dante Alighieri, per complessivi 471 alunni.

Inoltre:

  • Chiusura della Scuola dell’Infanzia “S. Francesco” con contestuale trasferimento degli alunni (40) nel MUSP 16 sulla S.S. 80.

Allo stato futuro, l’intera zona potrà dunque contare sulle medesime strutture ante sisma: tuttavia, si reputa opportuno razionalizzare gli spazi disponibili – al momento piuttosto frammentati – con possibile accorpamento delle scuole d’infanzia e primarie. In particolare, nella prospettiva di medio-lungo termine, si prevede, mantenendo attive la Scuola dell’Infanzia “Carla Mastropietro” e la Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria “S. Giacomo – Gianni di Genova”, il trasferimento nell’area che attualmente ospita la Caserma Rossi (pari al 60% dell’area totale, per una superficie complessiva lorda di ca 31.000,00 mq, come da Protocollo d’intesa sottoscritto il 6 dicembre 2017 tra il Ministero della difesa, la Regione Abruzzo, il Comune dell’Aquila e l’Agenzia del demanio (Allegato “E”) delle restanti scuole d’infanzia e primarie della zona Torrione – San Francesco.

L’AQUILA CAPOLUOGO – Torretta, Gignano e S.Elia

La zona Torretta – Sant’Elia e Gignano, prima del sisma del 2009, risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’infanzia di Gignano in Via Tre Vasche, Gignano;
  • Scuola primaria di Torretta in Via scuola della Torretta;
  • Scuola primaria di S. Elia (succursale di Torretta) in P.zza della Chiesa, S. Elia.

La previsione futura relativa alle nuove scuole prevede:

  • La dismissione od eventuale nuova destinazione delle Scuole Primarie di Torretta e S. Elia e e della Scuola dell’Infanzia di Gignano;
  • La costruzione del nuovo polo scolastico comprendente sia Scuola dell’Infanzia che Primaria, dimensionata rispettivamente per complessivi 90 e 250 bambini, in Via Bazzanese a Sant’Elia. La nuova localizzazione del polo scolastico è stata approvata con Delibera di Giunta comunale n. 300 del 23/07/2018. (Finanziamento di € 5.200.000,00 - Decreto del Capo Dipartimento Sviluppo Economie Territoriali n.48 – Rimodulato con Delibera di Giunta Comunale n.210/2015).

L’AQUILA EST – Pianola e Bagno

La zona di Pianola e Bagno, prima del sisma del 2009 risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’infanzia di San Benedetto in Bagno, in Contrada S. Angelo;
  • Scuola d’infanzia e primaria di Pianola, in Via Sotto le Vignole;
  • Scuola primaria di Bagno Grande, in Via Capo la Costa.

La previsione futura relativa alle nuove scuole è stata formulata partendo prioritariamente dai dati relativi alla popolazione scolastica dell’anno 2018/19 anche in considerazione dell’andamento demografico della zona servita dalle scuole in esame. Si è pensato inoltre di unificare i plessi scolastici, creando un nuovo polo Pianola-Bagno, al fine di ridurre, grazie alle economie di scala, sia i costi di costruzione e ricostruzione che quelli di manutenzione e gestione nel lungo periodo in fase di funzionamento degli edifici scolastici stessi. Considerato che il sito che ospitava la Scuola Primaria e la Scuola dell’infanzia di Pianola, inagibile a seguito del sisma del 6 Aprile 2009, presenta evidenti criticità, nell’ottica di ospitare il nuovo polo, sia in termini di superfici che per problematiche connesse alla viabilità, si sta valutando la soluzione di delocalizzare la nuova scuola nell’area adiacente l’attuale MUSP di Pianola.

Si propone quindi:

  • Dismissione della Scuola Primaria di Bagno Grande e conseguente trasferimento fondi per il nuovo polo scolastico di Pianola (€ 1.000.000,00 su decreto del capo Dipartimento Sviluppo Economie territoriali n.48 – rimodulato con Delibera di Giunta Comunale n.210/2015 + € 300.000,00 giusta Delibera CIPE 110/2017);
  • Dismissione e/o diversa destinazione per la Scuola dell’Infanzia di San Benedetto di Bagno, già riparata (attualmente ospita 28 bambini); 
  • Dismissione della la Scuola Primaria, la Scuola dell’infanzia di Pianola;
  • Costruzione in altro sito del nuovo polo scolastico Pianola-Bagno comprendente la Scuola Primaria, la Scuola dell’infanzia di Pianola rispettivamente per complessivi 91 e 40 bambini, la Scuola Primaria di Bagno Grande e la Scuola dell’Infanzia di San Benedetto di Bagno per 28 bambini (rif. Delibera CIPE 135/2012, € 2.115.000,00 + € 950.000,00 rif. Delibera CIPE 110/2017 oltre € 1.000.000,00 su decreto del capo Dipartimento Sviluppo Economie territoriali n.48 – rimodulato con Delibera di Giunta Comunale n.210/2015 + € 300.000,00 giusta Delibera CIPE 110/2017 [finanziamento inizialmente assegnato alla Scuola Primaria di Bagno]. Il sito individuato per la delocalizzazione è l’area adiacente l’attuale MUSP di Pianola in Via Maleubbia.

L’AQUILA EST – Tempera

La frazione di Tempera, prima del sisma del 2009 risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’infanzia di Tempera, in Via del Salice.

Ad oggi la scuola risulta riparata ed è noto l’indice di vulnerabilità sismica pari a 0,610; pertanto, nell’ipotesi di una riorganizzazione globale degli edifici scolastici, verrà mantenuto lo status quo, 

L’AQUILA EST – Paganica e Bazzano

La zona di Paganica e Bazzano, prima del sisma del 2009 risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola Secondaria di I grado “D. Alighieri” (succ. di Paganica), in Via Fioretta;
  • Scuola primaria di Paganica, in Via del Rio;
  • Scuola dell’infanzia di Paganica, in via Tascione;
  • Scuola dell’infanzia di Bazzano, in Via delle Aie.

Per il futuro si propone:

  • Ricostruzione in altro sito (area occupata attualmente dal Teatro Tenda) del nuovo polo scolastico di Paganica comprendente Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado - con annessa palestra - rispettivamente per 113, 339 e 183 alunni (Scuola Secondaria di I grado finanziata con delibera CIPE n.135 per € 4.270.000,00). Risulta necessario reperire ulteriori risorse per completare la copertura economica dell’intervento;
  • Conferma dismissione e nuova destinazione d’uso Scuola Primaria di Paganica, già riparata;
  • Conferma dismissione e nuova destinazione d’uso Scuola dell’Infanzia di Paganica, già riparata;
  • Conferma dismissione e nuova destinazione d’uso della Scuola dell’Infanzia di Bazzano, già riparata.

L’AQUILA OVEST – Arischia

La frazione di Arischia, prima del sisma del 2009 risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’infanzia di Arischia, in Via Collebrincioni;
  • Scuola primaria di Arischia, in Via Collebrincioni.

Per il futuro si sta lavorando a:

  • Dismissione Scuola dell’Infanzia, già riparata dopo il sisma del 6 Aprile 2009, chiusa a seguito dell’esito della verifica di vulnerabilità sismica (0,000) e trasferimento degli alunni (per complessivi 15 bambini) nel nuovo edificio della Scuola Primaria;
  • Ricostruzione in sito della Scuola Primaria con annessa Scuola dell’Infanzia, per complessivi 125 bambini della Primaria oltre 1 sezione dell’Infanzia (decreto n.89, € 2.115.000).

L’AQUILA OVEST – Preturo

La frazione di Preturo, prima del sisma del 2009 risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’infanzia di Preturo, in Via dell’Aringo;
  • Scuola primaria di Preturo, in Via dell’Aringo.

Nell’ipotesi di una riorganizzazione globale degli edifici scolastici sono stati messi a confronto i dati relativi al numero di alunni iscritti ai diversi ordini scolastici, negli anni 2008/2009, 2013/2014 e 2018/2019; l’analisi dei dati evidenzia, all’anno 2018/19 una lievissima diminuzione di iscritti nella scuola dell’infanzia mentre nel caso della scuola primaria si riscontra un piccolo aumento di 2 alunni. Si propone, dunque:

  • Conferma delle Scuole dell’Infanzia, già riparata, per complessivi 58 bambini;
  • Dismissione della Scuola Primaria, già riparata a seguito del sisma, ma poi chiusa a seguito dell’esito di vulnerabilità sismica e contestuale trasferimento nell’edificio ATER. A breve il Comune dell’Aquila stipulerà una convenzione con l’ATER per l’utilizzo di detto immobile.

L’AQUILA OVEST – Roio

La zona di Roio, Colle di Roio e Roio Poggio, prima del sisma del 2009, risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’infanzia di Roio Colle, in Via Comunale;
  • Scuola primaria di Roio Poggio in Via Madonna della neve.

Si propone:

  • Dismissione della Scuola Primaria di Roio Poggio;
  • Mantenimento del MUSP a Roio Poggio in via definitiva come Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia per rispettivamente 77 e 35 bambini.

L’AQUILA OVEST – Sassa

La zona di Sassa, prima del sisma del 2009, risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Polo scolastico di Sassa Scalo, in Via della Stazione, comprendente Scuola Materna, Scuola Elementare e Scuola Secondaria di I grado;
  • Scuola dell’infanzia di Pagliare di Sassa, in Via Madonna di Pagliare;
  • Scuola primaria di Sassa in Via Duca degli Abruzzi;

La previsione futura prevede la realizzazione di un polo scolastico, nell’area adiacente l’attuale MUSP di via dell’Aquila, comprendente la scuola d’infanzia, la primaria e la secondaria di I grado. Il masterplan, approvato con D.G.C. n.147 del 19/04/2016, ha indicato la necessità di ottimizzare e razionalizzare le risorse disponibili prevedendo una capienza del nuovo polo in grado di assorbire anche gli utenti afferenti alla piccola scuola d’infanzia di Pagliare di Sassa, così da ottimizzare e razionalizzare le spese di gestione.

Si prevede quindi:

  • Riutilizzo della Scuola Elementare di Sassa, già riparata, con riconversione ad altro uso;
  • Riutilizzo della Scuola Materna di Pagliara di Sassa, già riparata, con riconversione ad altro uso;
  • Demolizione e ricostruzione in altro sito del complesso scolastico di Sassa Scalo comprendente Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola secondaria di I grado - con annessa palestra –dimensionate rispettivamente per 120, 250 e 150 bambini (già finanziati € 8.000.000,00 rif. residui Decreto Commissario n.89, in attesa di ottenere un ulteriore finanziamento di € 1.000.000,00).

L’AQUILA OVEST – Cansatessa

La zona di Cansatessa, prima del sisma del 2009, risultava essere dotata della sola Scuola dell’infanzia sita in Piazza di Cansatessa. Dopo il terremoto, la è stata riparata ed utilizzata. A seguito della verifica di vulnerabilità sismica, però, il cui indice è risultato pari a 0,090, la stessa è stata chiusa e gli alunni sono stati trasferiti nel MUSP in Via Antica Arischia.

Nell’ipotesi di una riorganizzazione globale degli edifici scolastici sono stati messi a confronto i dati relativi al numero di alunni iscritti ai diversi ordini scolastici, negli anni 2008/2009,2013/2014 e 2018/2019; l’analisi dei dati riportati evidenzia, all’anno 2018/19 rispetto all’a. s. 2013/2014 una diminuzione di iscritti alla scuola dell’infanzia pari al 34,21%. Nell’ipotesi di una riorganizzazione globale degli edifici scolastici, si propone dunque:

  • Dismissione della Scuola dell’Infanzia di Cansatessa;
  • Trasferimento della Scuola dell’Infanzia di Cansatessa nella nuova Scuola dell’Infanzia di Pettino.

L’AQUILA OVEST – Coppito

La frazione di Coppito, prima del sisma del 2009 risultava essere dotata delle seguenti scuole:

  • Scuola dell’infanzia di Coppito, in Via Madonna delle Grazie;
  • Scuola primaria di Coppito, in Via del Corso.

Per il futuro, si propone:

  • Conferma della Scuola dell’Infanzia, già riparata, per complessivi 46 bambini;
  • Ricostruzione in altro sito (ovvero nel lotto su cui sorge attualmente il MUSP) della Scuola Primaria dimensionata per complessivi 125 bambini (rif. decreto n.89, € 2.377.846,32);
  • Riparazione e nuova destinazione della Scuola Primaria esistente (fondi da reperire).

Poli scolastici ed accorpamenti previsti

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Ultima modifica il Lunedì, 10 Dicembre 2018 17:07

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