Lunedì, 17 Dicembre 2018 17:04

Qualità della vita: L'Aquila 'ultima' in Abruzzo, perde 7 posizioni rispetto al 2017

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Vince Milano la classifica del Sole 24 Ore per la qualità della vita, giunta quest'anno alla sua 29/ma edizione.

Per la prima volta, la provincia si issa sul gradino più alto del podio; al secondo posto c'è Bolzano, in risalita dalla quarta posizione del 2017, e al terzo Aosta, in discesa di un posto rispetto allo scorso anno. Fanalino di coda, per la quarta volta in 29 edizioni, c'è Vibo Valentia, preceduta da numerose province del sud Italia. Resta stabile la qualità della vita a Roma, che si piazza al 21/mo posto, in linea con l'anno precedente (24/mo posto). Tra le altre grandi città, più a sud spicca la risalita di Napoli che conquista 13 posizioni. Migliorano anche Venezia, Torino, Catania, Bari e Bologna, in controtendenza solo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni.

Quarantadue i parametri per ciascuna provincia (107 in tutto), suddivisi in sei macro aree tematiche (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero), riferiti all'ultimo anno appena trascorso. 

Tra le province abruzzesi, Teramo è la migliore con il 53esimo posto (7 le posizioni guadagnate rispetto al 2017); seguono Chieti (57esima, migliora di 11 posti rispetto al 2017), Pescara (64esima, perde due posizioni) e L'Aquila (70esima) che perde sette posizioni in un anno. 

Stando alle macro aree tematiche, la provincia dell'Aquila ottiene risultati soddisfacenti nel campo della cultura e del tempo libero (35esimo posto generale), pessimi in quello della ricchezza e dei consumi (80esima provincia su 107); Pescara (7imo posto) e Teramo (11esima) brillano per performance nei settori della cultura e del tempo libero, con Teramo che registra ottimi dati per affari e lavoro (29esima) - come Chieti (35esima) - e pessimi, invece, per giustizia e sicurezza (82esimo posto), con Pescara che fa addirittura peggio (93esimo posto).

La provincia dell'Aquila spicca in Italia per numero di laureati ogni mille residenti giovani (25-30 anni), col primo posto assoluto; inoltre, è la seconda provincia del paese per numero di onlus ogni 100mila abitanti. Risultati più che soddisfacenti anche per ciò che attiene le start up innovative (17esima in Italia), l'offerta culturale (39esima), la presenza di librerie (21esimo posto). Non solo. La provincia è sostanzialmente sicura: a dirlo, i dati su scippi e borseggi (26esima), rapine (22esima) e furti di autovetture (28esima). 

Pessimi risultati, invece, si registrano per impegno di spesa degli enti locali per gli abitanti (94esimo posto su 107), e così per l'indice di sportività (94esima provincia italiana) e l'indice di litigiosità, inteso come incidenza di contenziosi civili ogni 100 mila abitanti (98esimo posto); male anche gli impieghi sui depositi (100esima), i consumi (80esimo posto), i protesti pro capite (85esimo), il valore dell'export sul pil (82esimo). A dire che l'economia resta stagnante. 

Ultima modifica il Lunedì, 17 Dicembre 2018 22:18

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